In prima serata alle 21:10 Spielberg racconta il Settembre nero di Israele alle Olimpiadi di Monaco 1972.
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Il 5 settembre del 1972 un commando che faceva capo a Settembre nero fece irruzione nella palazzina che ospitava gli atleti israeliani al villaggio olimpico di Monaco. Due di loro vennero uccisi, gli altri, presi in ostaggio, morirono all'aeroporto dopo un tentato blitz della polizia tedesca. Il primo ministro israeliano Golda Meir indisse una riunione coi capi politici e militari e ordinò l'uccisione dei responsabili, non dopo una sofferta dialettica. Disse "in casi estremi lo stato deve rompere i limiti morali". Venne organizzato un gruppo eterogeneo a capo del quale venne posto Avner Kauffman, agente del Mossad. Il gruppo eliminò sette degli undici responsabili, Avner riuscì a tornare a casa, in famiglia, ma non sarà mai più l'uomo di prima.
Il regista Steven Spielberg ha prestato grande attenzione ai nodi della politica mediorientale. Ha voluto accreditarsi come testimone (quasi) imparziale piuttosto che come portatore di pronunciamenti filoisraeliani. Vale, in questo senso, la rappresentazione dei generali e dei capi dei servizi segreti israeliani, cinici, non simpatici, molto lontani dal cliché eroico-agiografico dei film americani.
Munich andrà in onda stasera in prima serata alle 21:10 su La7.