Dopo un tragico evento, una madre raggiunge con il figlio adolescente la casa di villeggiatura di una parente, dove forze strane e inquietanti tramano contro di loro.
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In seguito alla morte del padre, un ragazzo che ama la corsa e sua madre disoccupata accettano l'aiuto della sorella di lei e si trasferiscono in una casa in montagna, almeno finché questa non sarà venduta. L'unico inconveniente che devono sopportare sono i momenti in cui la casa viene "aperta" ai possibili acquirenti. In questi frangenti devono infatti lasciare la casa e, dopo una giornata in cui la casa era rimasta aperta, ecco che iniziano a succedere cose strane, come se qualcuno fosse nascosto nella villa insieme a loro...
Si tratta per i registi Matt Angel e Suzanne Coote dell'esordio alla regia con un lungometraggio, che Netflix non si è lasciato sfuggire vista la presenza come protagonista della star di Tredici Dylan Minnette, tra i volti più amati dagli utenti della piattaforma. Il giovane attore, che è noto anche per i film Piccoli Brividi e Man in the Dark, è qui affiancato dalla poco più che esordiente Piercey Dalton, che interpreta sua madre ed è l'unico altro personaggio significativo. Si tratta infatti di un film sull'isolamento da cui emergono le peggiori paure e sospetti, e il cui merito maggior è un finale inatteso e impietoso.