In prima serata alle 21.00, il primo capitolo della saga delle eleganti spie inglesi alle prese con un giro scanzonato sulla giostra acrobatica del cinema di spionaggio.
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L'agente Lancillotto perde la vita durante una missione di guerra e il suo capo, Galahad, non si perdona e offre al figlio piccolo del compagno scomparso una medaglia e un numero di telefono. Diciassette anni dopo quel bambino è un ragazzo, Eggsy, che si è messo nei guai con dei delinquenti del quartiere. Comporrà quel numero di telefono e si ritroverà davanti Galahad in persona, alias Harry Hart, pronto ad offrirgli l'occasione di una nuova vita. Una vita da spia. Una vita da Kingsman.
In questo primo film della saga, al cinema in questi giorni con il secondo capitolo (guarda la video recensione), Vaughn apre le porte del cinema inglese, le quali non possono che essere porte di un pub o di una sartoria di Savile Row. Una volta dentro il film, Eggsy imparerà che tutto è possibile, non tutto è reale (non si muore per davvero, spiega Mark Strong dopo la "prova dell'acqua"), qualcosa si nasconde (nei doppi fondi delle scenografie), qualcosa si affaccia sull'esterno (quando si smette di prendersi sul serio per ammiccare allo spettatore in sala). Cinema come attrazione, spettacolo, circo acrobatico.
Si spruzza sangue a volontà, ci si lancia senza paracadute, si scambia il bicchiere per prudenza prima del brindisi letale. Non ci si fa mancare nulla, sulla giostra dello spy-movie, nemmeno Mr Firth in versione Machete.
Kingsman - Secret Service andrà in onda questa sera in prima serata alle 21.00 su RAI4.