Tre giovani accomunati solo dalla sete di potere e denaro si ritrovano all'incrocio tra chiesa, politica e criminalità in una Roma in cui non c'è più niente di sacro.
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Un prete va in overdose nel corso di un'orgia: inizia così Suburra - La serie, che continua riannodando la vicenda e tornando indietro di un giorno, per svelare come Monsignor Teodosiou sia a capo di una commissione, che deve decidere la vendita di alcuni terreni del Vaticano al centro di una speculazione edilizia. In questo affare sono coinvolte la malavita romana, capeggiata dal Samurai, la mafia siciliana e la famiglia Adami di Ostia.
Quando uno di loro, Aureliano Adami, aggredisce uno degli zingari Anacleti (ossia una versione fittizia dei Casamonica), la rivalità tra le due famiglie rischia di far saltare tutto e deve intervenire il Samurai, che nel mentre ha anche problemi di natura più politica: portare dalla sua il consigliere comunale Amedeo Cinaglia e neutralizzare l'interferenza di Sara Monaschi, che lavora per il Vaticano. Inoltre Aureliano, Spadino degli Anacleti e Lele, figlio di un poliziotto ma nel giro della coca e indebitato con il Samurai, si ritrovano in una difficile alleanza di comodo senza sapere che stanno rischiando di complicare le cose a persone molto più potenti di loro.
Se la trama di Suburra - La serie sembra ricalcare quella del film, il finale del primo episodio ne ribalta gli assunti e crea una situazione nuova e più dinamica. Portando Aureliano ad allearsi con Spadino e con Lele - che è un personaggio vagamente simile al Sebastiano interpretato nel film da Elio Germano - si crea una sorta di nuovo Romanzo criminale con tre giovani ambiziosi convinti di potersi fare strada in una Roma che ha altri padroni. Non per niente a capo della sceneggiatura, tratta dal romanzo omonimo di De Cataldo e Bonini di cui costituisce una sorta di prequel, troviamo Daniele Cesarano e Barbara Petronio, già nel team di scrittura per l'appunto di Romanzo criminale.
Tornano dal film di Stefano Sollima alcuni interpreti: Alessandro Borghi nei panni di Aureliano, che qui non è ancora diventato il Numero 8 e non ha ancora per compagna Viola, ma dimostra già un interesse per donne forti e disinibite; Giacomo Ferrara, che rimette le vesti di Spadino degli Anacleti, che il fratello maggiore vorrebbe si sposasse ma ha altre preferenze sessuali; Adamo Dionisi interpreta poi di nuovo Manfredi, il capofamiglia degli Anacleti. Torna anche il Samurai, ma non ha più il volto di Claudio Amendola, sostituito da Francesco Acquaroli, recentemente impegnato anche in Rocco Schiavone.
Ci sono poi diversi nuovi personaggi, a partire da Lele interpretato dal quasi esordiente Eduardo Valdarnini. Il politico romano Amedeo Cinaglia ha invece il volto di Filippo Nigro, ormai rodatissimo tanto nel cinema quanto nella Tv nostrani. Meno noti, ma non meno importanti nella serie: Barbara Chichiarelli nel ruolo di Livia Adami, il greco Yerassimos Skiadaresis in quelli di Monsignor Theodosiou, Lorena Cesarini è la prostituta Isabel Mbamba, Emmanuele Aita è un mafioso siciliano, inoltre partecipano anche Augusto Zucchi, visto per anni in Il commissario Rex, e Lucia Mascino, ossia la Mamma imperfetta. Il personaggio femminile più forte però è sicuramente quello di Sara Monaschi, incarnata da Claudia Gerini, attrice italiana che ha avuto anche una carriera internazionale in film come La passione di Cristo e John Wick 2.
Alla regia dei primi due episodi troviamo Michele Placido, cui seguiranno Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi. Se Placido non ha bisogno di presentazioni ed è tra i nomi più solidi del cinema di genere italiano, Molaioli si ricorda soprattutto per l'esordio con il giallo La ragazza del lago mentre Capotondi si era fatto notare con il debutto in La doppia ora e da allora ha diretto episodi di serie internazionali come Berlin Station. Il tono di Suburra è nella fotografia simile a quello del film di Sollima e per questo ricorda in parte anche Gomorra - La serie, ma ha una colonna sonora totalmente diversa. Inoltre si segnala per una costruzione degli episodi che apre con un flash-forward d'impatto (come già faceva Alias di J.J. Abrams) e poi ricostruisce le azioni che hanno portato a quel momento, iniziando così ogni puntata con una scossa e un piccolo mistero da svelare.