Da vedere su Netflix: Limitless

Seguito dell'omonimo film di Neil Burger del 2011 con Bradley Cooper e Robert De Niro, Limitless racconta di Brian Finch, che prova la super-droga NZT-48, capace di sbloccare tutto il potenziale della sua mente fino a un livello superumano. Brian è presto braccato dall'agente FBI Rebecca Harris, che indaga sulla misteriosa sostanza e il suo traffico, e decide di aiutarla a vederci chiaro grazie alle capacità fornitegli dal farmaco stesso, che può così assumere in modo controllato.

Il protagonista del film, Eddie Morra, ha un piano che si intreccia con le indagini di Brian, che offrono una prospettiva nuova e molto differente. Se nel film si vedevano le cose dal punto di vista di Morra, ora lui è invece una sorta di figura machiavellica dalle intenzioni ambigue. Forse è un villain e forse no, credo non lo sappia nessuno. È un uomo che ha assunto l'NZT quotidianamente per anni, dunque il suo piano dev'essere così geniale ed elaborato da essere impenetrabile: forse è sinistro e forse è a fin di bene.

Sviluppata per la Tv da Craig Sweeny, noto per 4400, ha per protagonisti Jake McDorman, passato per la versione Usa di Shameless, e Jennifer Carpenter, la sboccata sorella di Dexter. Inoltre partecipano Hill Harper, noto per CSI: New York e recentemente visto anche in Homeland, e Mary Elizabeth Mastrantonio, con una lunga carriera cinematografica il cui apice va da Robin Hood: Il principe dei ladri a The Abyss. L'idea di Limitless nasce dal romanzo del 2001, "The Dark Fields" di Alan Glynn, molto liberamente adattato dal film. A rendere però speciale la serie è come rimanga legata al film originale, tanto da aver mantenuto in un ruolo centrale il personaggio interpretato da Bradley Cooper, che è anche coinvolto come produttore. Se si pensa che il tanto vantato universo condiviso della Marvel ha portato in Tv solo attori molto periferici dei film, e solo molto brevemente, l'unicità di Limitless salta davvero agli occhi.