Un uomo d'affari si sveglia accanto al cadavere dell'amante e ingaggia un'avvocatessa per capire cos'è successo.
Adrián Doria è un giovane uomo d'affari bello e di successo, che viene trovato dalla polizia in una stanza d'albergo insieme al cadavere di una donna e a una valigia piena di soldi. Racconterà l'accaduto a Virginia Goodman, un prestigioso avvocato specializzato nel preparare gli imputati a fornire una versione inattaccabile dei fatti, a cui sarà presto chiaro che Adrián sta mentendo.
Dopo il buon successo ottenuto nel 2012 in Spagna con El cuerpo, il regista Oriol Paulo torna sui territori del thriller con un delitto dalla soluzione apparentemente ovvia, ma di cui Adrián si dichiara innocente sostenendo invece una complessa cospirazione. Il gioco di verità e menzogna si dipana tra lui e Virginia, così come tra il regista e lo spettatore, che rivisita alcune situazioni da una prospettiva diversa ed è chiamato a indovinare se le cose sono davvero o andate come gli viene mostrato oppure se possono essere accadute in modo diverso. Un film dunque cerebrale, ma anche molto elegante e metacinematografico, per come tematizza la stessa messa in scena dei fatti.