The Wound è il miglior lungometraggio mentre Women Who Kill riceve una menzione speciale. A 2 Cool 2 Be 4gotten il Premio MYmovies.it.
Le giurie del 32° Lovers Film Festival - Torino LGBTQI Visions hanno assegnato i premi, che saranno consegnati durante la cerimonia di chiusura del festival. La giuria di All the Lovers - Concorso internazionale lungometraggi, composta da Franck Finance-Madureira, Vieri Razzini e Eva Robin's, assegna il premio "Ottavio Mai" per il miglior lungometraggio, del valore di 1000 euro, a The Wound di John Trengove (Sudafrica/Germania/Paesi Bassi/Francia, 2016, 88').
La giuria assegna inoltre una menzione speciale a Women Who Kill di Ingrid Jungermann (Stati Uniti, 2016, 92') con la seguente motivazione: «Per la sua originalità e in particolare per lo humor».
La giuria di Real Lovers - Concorso internazionale documentari, composta da Fabio Mollo, Mariapaola Pierini e Gianni Vattimo, con consulente di giuria Maria Luisa Brizio, assegna il premio UCCA per il miglior documentario, del valore di 500 euro, a Ri Chang Dui Hua di Hui-chen Huang (Taiwan, 2016, 88'). L'opera si aggiudica anche un accordo di distribuzione nazionale grazie a UCCA - Unione dei Circoli Cinematografici ARCI. La giuria assegna inoltre una menzione speciale a Mr Gay Syria di Ayse Toprak (Francia/Germania/Turchia, 2017, 84').
La giuria di Irregular Lovers - Concorso internazionale iconoclasta, composta da Andrea Bellini, Guido Costa e Adrian Paci, con consulente di giuria Ilaria Bonacossa e madrina Marzia Migliora, assegna il premio per il miglior film a Mephobia di Mika Gustafson (Svezia, 2017, 24'). Il regista potrà frequentare una Residenza d'Artista, mentre il film sarà proiettato alla prossima edizione di Artissima e al Centre d'Art Contemporain di Ginevra.
Il Premio del pubblico, assegnato in partnership con MYmovies.it, è vinto dal filippino 2 Cool 2 Be 4gotten di Petersen Vargas.
Il Premio "Fotogrammi sovversivi" del valore di 300 euro, dato da Sicurezza e Lavoro, per il miglior cortometraggio va a Millimeterle di Pascal Reinmann (Svizzera, 2016, 16') mentre Princess di Karsten Dahlem (Germania, 2017, 30') riceve una menzione speciale. Infine, il Premio Stajano va a Meu corpo é politico di Alice Riff (Brasile, 2017, 71') .