DRAGON FILM FESTIVAL, IL MEGLIO DEL CINEMA DI CINA, HONG KONG E TAIWAN

Dal 18 al 23 in programma un ricco cartellone, tra lavori premiati nei festival di tutto il mondo e opere campioni d'incassi.

martedì 18 aprile 2017 - Festival
Qi Shu Altri nomi: (Chi Hsu / Qi Hsu / Shu Qi / Kei Shu / Qui Shu / Kei Su ) (48 anni) 16 aprile 1976, Taipei (Taiwan) - Ariete. Interpreta Nie Yinniang nel film di Hou Hsiao-Hsien The Assassin.

Si conclude ufficialmente la Primavera di Cinema Orientale a Firenze con la 4a. edizione del Dragon Film Festival, in programma da mercoledì 19 a domenica a 23 aprile tra il cinema La Compagnia e il Museo del Tessuto di Prato.
Animazione, avventura, arti marziali e uno spaccato sui cambiamenti della società in estremo oriente. Saranno questi i temi centrali del festival, rassegna dedicata al meglio della cinematografia da Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan. La manifestazione quest'anno propone un ricco cartellone con circa 14 titoli, di cui molti in anteprima Italiana, e si svolgerà in parallelo tra le due città toscane per continuare il fruttuoso dialogo già portato avanti durante le precedenti edizioni con una delle più importanti comunità cinesi in Italia.

La varietà di film ed eventi proposti porteranno a Firenze e a Prato uno spaccato della società cinese, creando un canale di comunicazione con una popolazione che proprio in Toscana ha insediato una delle più importanti comunità a livello europeo. Ci auguriamo che i rapporti e gli scambi culturali tra Italia e Cina possano, grazie al festival, continuare a svilupparsi in modo proficuo per il futuro.
Monica Barni - vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla Cultura

Ad aprire la rassegna, martedì 18 aprile al Museo del Tessuto di Prato, sarà il pluripremiato I am not Madame Bovary di Feng Xiaogang. Un'originale commedia presentata a Toronto e vincitrice del 64/mo San Sebastian Film Festival. Il film racconta l'odissea di una donna accusata d'adulterio dal marito truffaldino, e costretta ad affrontare oltre dieci anni di scontri legali per ottenere giustizia. La serata di chiusura, domenica 23, al cinema La Compagnia di Firenze sarà all'insegna dell'avventura con The Grandmaster, ultimo lavoro del cineasta di Hong Kong Wong Kar-wai, basato sulla vita del maestro di arti marziali Yip Man, mentore di Bruce Lee; mentre al Museo del Tessuto la conclusione sarà affidata al cinema di Taiwan con The assassin di Hou Hsiao-hsien, splendida opera in costume ambientata nella Cina del VIII secolo e vincitrice del premio per la Miglior regia al 68/mo Festival di Cannes. Nel film la giovane Nie Yinniang è stata addestrata a divenire una spietata assassina dalla suora che l'ha allevata fin da quando era piccola, con il compito di eliminare i molti funzionari corrotti che fomentano la ribellione nelle province dell'Impero. Quando si rifiuta di portare a termine uno dei suoi incarichi per pietà della vittima, come estrema prova della sua formazione, viene incaricata di uccidere un governante militare di nome Tian Ji'an, suo cugino e promesso sposo di gioventù.

Una scena del film I am not Madame Bovary
Una scena del film Little big master
Una scena del film The Grandmaster

Tra le numerose sezioni della rassegna, la selezione di opere provenienti dalla Cina Continentale, in collaborazione con il Beijing International Film Festival, presenta il dramma City of Life and Death, narrazione dolorosa del Massacro di Nanchino, uno dei capitoli più oscuri della seconda guerra sino-giapponese, realizzata in un elegante bianco e nero. The Last Supper segue invece le lotte di palazzo durante la dominazione di Liu Bang, imperatore e fondatore della dinastia Han, tra sospetti, tranelli e tradimenti; entrambi firmati dal pluripremiato cineasta Lu Chuan.

Hong Kong sarà rappresentata da Little big master di Adrian Kwan, storia vera di un'insegnante e della sua battaglia per salvare un piccolo asilo e i suoi cinque alunni, in un commuovente inno agli eroi che ogni giorno realizzano quasi inosservati grandi imprese, candidato a 5 Hong Kong Film Awards.
MYmovies.it

Si continua con Office, commedia musicale firmata dal guru dell'azione Johnnie To, mentre per gli appassionati dell'horror c'è Keeper of Darkness di Nick Cheung, una sinistra vicenda di esorcismi e spiriti vendicativi. Gli amanti della commedia romantica troveranno pane per i loro denti con Return of the Cuckoo di Patrick Kong, pellicola tratta da una celebre e omonima serie tv che racconta la storia d'amore tra il fattorino Man-Cho e Kei-Kei, una ragazza muta che comunica unicamente attraverso il linguaggio dei segni. Spazio al documentario con In Search of Perfect Consonance, firmato dalla regista premio Oscar Ruby Yang, che segue 25 anni di storia dell'Asian Youth Orchestra, costituita per promuovere la pace nelle nazioni asiatiche.

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