SUNDANCE 2017, AMERICA FIRST, MA L'ITALIA ARRIVA SUBITO DOPO

Buona accoglienza al Festival per Chiamami col tuo nome, coming of age luminoso e sexy di Luca Guadagnino.

Andrea Romeo, mercoledì 25 gennaio 2017 - Sundance
Armie Hammer (Armand Douglas Hammer) (37 anni) 28 agosto 1986, Los Angeles (California - USA) - Vergine. Interpreta Oliver nel film di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome.

Bello, elegante, intelligente utile proprio perché non necessario. Sundance ha accolto calorosamente Chiamami col tuo nome, il nuovo film di Luca Guadagnino che uscirà in Italia con Good Films. E che è stato comprato per tutto il mondo dalla Sony Classics per ben 6 milioni di dollari.

Estremamente "in forma", Guadagnino trova la sostanza di personaggi stupendi e di una passione travolgente, magicamente rivelata dalla penna di André Aciman, autore dell'omonimo libro riadattato per lo schermo dallo stesso Guadagnino assieme a nientemeno che James Ivory.
Andrea Romeo

Oliver è Armie Hammer in un ruolo perfetto e finalmente in un film pienamente riuscito. Ma la vera rivelazione di questo coming of age luminoso e sexy è il giovane Timothée Chalamet, nel ruolo del diciassettenne Elio, straordinario fino all'ultimo fotogramma.

Il successo di Chiamami col tuo nome è una bella soddisfazione per il cinema italiano. A poche ore dalla candidatura all'Oscar come Miglior Documentario per il Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Guadagnino conquista il più noto dei festival americani confermando una concreta possibilità di esportazione del nostro cinema capace ormai da diversi anni di esprimere autori e film apprezzati dai cinefili di tutto il mondo.

ALTRE NEWS CORRELATE
SUNDANCE
giovedì 18 gennaio 2018
La 34esima edizione del Festival fondato da Robert Redford si svolge nello Utah dal 18 al 28 gennaio. Vai allo Speciale »
SUNDANCE
Andrea Romeo - lunedì 30 gennaio 2017
Netflix e Amazon fanno incetta di film indipendenti. La scoperta con Robert Redford è tra i migliori lavori visti al Festival. Vai all'articolo
SUNDANCE
Andrea Romeo - sabato 21 gennaio 2017
Oggi è il giorno di Bryan Fogel e della sua inchiesta sullo scandalo del doping russo. Ieri applausi per Pop Aye, delusione per An Inconvenient Sequel. Vai all'articolo