Si conclude la rassegna fiorentina con il premio del pubblico internazionale a Lo chiamavano Jeeg Robot.
Chiude ufficialmente queste sera, 9 dicembre, la 50 Giorni di cinema a Firenze con l'assegnazione del premio N.I.C.E. New Italian Cinema Events. Il festival, diretto da Viviana del Bianco, ha riscosso successo oltre ogni aspettativa, con una selezione di film che andava da La pazza gioia di Paolo Virzì a Non essere cattivo di Claudio Caligari, pur essendo la prima edizione in cui il festival agiva in autonomia rispetto al San Francisco Film Society.
Il film verrà proiettato per l'occasione alla presenza dell'attrice protagonista, nonché vincitrice del David di Donatello per la miglior interpretazione femminile, Ilenia Pastorelli. L'attrice incontrerà il pubblico prima e dopo la proiezione e sarà premiata da N.I.C.E. con il Premio Città di Firenze.
Una scommessa vinta per gli organizzatori della rassegna internazionale, in quanto, una prima proposta di finanziamento è arrivata dai grandi mecenati dell'industria americana per produrre il prossimo documentario del giovane italiano Valerio Ciriaci, vincitore quest'anno della menzione speciale con Only I Were That Warrior, documentario presentato in collaborazione con il Festival dei Popoli.
I ragazzi hanno decretato, a pari merito, due film vincitori di questa edizione: Alaska di Claudio Cupellini e Noi e la Giulia di Edoardo Leo. Inoltre, l'associazione COSPE Onlus, durante la serata di premiazione, presenterà la clip Normalità soggettiva di Manuel Potito, uno spot contro la discriminazione che affiancherà la presentazione del progetto #VitePreziose, pensato per sostenere le donne vittime di violenza e discriminazione.