Fondamentale, propedeutica, studiata. La sequenza iniziale del film ha richiesto alla troupe intere giornate di lavorazione. E non può passare inosservata. Dal 9 novembre al cinema.
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"Quando vedo un film con dei titoli di testa particolari mi ben dispongo alla visione del film". I titoli di testa sono importanti, più di quanto si immagini. Parola di Edoardo Leo. Regista (e protagonista) di Che vuoi che sia, commedia "contemporanea" dal 9 novembre al cinema, Leo spiega l'idea alla base dei titoli di testa del suo nuovo lavoro, i meccanismi tecnici che ne hanno permesso la realizzazione, il loro valore nell'innesco della storia. Un'importanza strategica, quella della sequenza iniziale, per cui - assicura - nel piano di lavorazione sono state inserite intere giornate dedicate.
Che vuoi che sia è la storia di Claudio (Edoardo Leo) e Anna (Anna Foglietta), una coppia di tardotrentenni condannati alla precarietà: lei supplente di matematica, lui ingegnere informatico ridotto a bonificare computer infestati da virus. Per finanziare un progetto innovativo Claudio crea un account di crowdfunding, ma gli utenti contribuiscono alla raccolta fondi in modo del tutto insufficiente. Una sera, i due si ubriacano e pubblicano in video una promessa: se riusciranno a raggiungere l'obiettivo del crowdfunding filmeranno una notte di sesso coniugale. Quando le offerte cominciano a fioccare i due dovranno decidere sul comportamento da assumere.