La serie tv Medici: Masters of Florence esempio di collaborazione tra istituzioni e sistema produttivo.
Il progetto coordina la strategia dell'Accordo Quadro, approvato dall'Agenzia coesione territoriale (ACT) e dalla direzione generale cinema del Ministero dei Beni delle attività Culturali e del Turismo, con l'obiettivo di regolamentare gli investimenti finalizzati a promuovere e sviluppare il settore dell'audiovisivo in Italia. L'iniziativa, in collaborazione col Ministero dell'economia, porterà in Toscana investimenti per oltre cinque milioni di euro in tre anni, col fine di sperimentare nuove forme di cooperazione territoriale, che puntino sullo sviluppo del settore coinvolgendo realtà che rappresentano il prestigio industriale e la nascita di nuove forme imprenditoriali.
Con la collaborazione della Fondazione Sistema Toscana, la regione si presenta quindi come terreno fertile per creare nuove opportunità di crescita grazie a un ingente investimento Statale in termini di cultura audiovisiva, mezzo per rilanciare l'economia nazionale.
Esempio di collaborazione e ottima gestione delle risorse la serie Medici: Masters of Florence si erge a baluardo delle buone collaborazioni tra istituzioni e sistema produttivo, insieme alle iniziative promosse nell'ambito della ricorrenza del cinquantesimo anniversario dall'alluvione di Firenze. In merito, il direttore della Direzione Generale Cinema del MiBACT Nicola Borrelli ha altresí dichiarato la toscana un contesto favorevole all'integrazione di attività promosse dalle politiche culturali in cui è necessario integrare uno studio di monitoraggio, verifica e ricerca sul territorio per gestire al meglio una realtà imprenditoriale in continua evoluzione. L'attenzione quindi è rivolta all'apertura de La casa del cinema e del documentario - la Compagnia, sala multifunzionale nata come primo spazio sul territorio nazionale (terzo a livello mondiale) di sperimentazione per la programmazione di qualità e l'accoglienza di festival internazionali, fissata per il prossimo 28 ottobre.
La data sarà l'occasione per presentare un'altra importante iniziativa finanziata dal programma: La cinquanta giorni di cinema internazionale. La rassegna, insieme al festival primavera di cinema orientale, si pone come obiettivo quello di rilanciare la rete di collaborazioni delle sale cinematografiche d'essai grazie alla proposta di un cinema di qualità in grado di spaziare tra i generi.
Le azioni programmate inoltre prevedono l'inclusione d'iniziative per le scuole nell'ambito del progetto "imperdibili", con il successivo avviamento di due poli multifunzionali volti alla formazione di nuove figure professionali specializzate e all'erogazione di nuovi servizi alle imprese.
Le sedi saranno i distretti manifatturieri di Prato e Pisa, che insieme mirano alla creazione di corsi introduttivi di Storytelling per costruire una nuova rete di artigiani in grado di applicare l'eccellenza dell'industria tessile e scientifica in campo cinematografico. In particolare, il cineporto tecnologico della cittadella galileiana a Pisa, si presenta come spazio in grado di erogare servizi per il settore audiovisivo coordinati alla ricerca e all'applicazione del sapere scientifico in ambito di effetti speciali e postproduzione.
L'ambizioso progetto conta l'apporto di 13 milioni di euro, cui vanno aggiunti altri 15 milioni di donazioni private, per cui la Toscana si aggiunge alle 7 regioni del mezzogiorno che da anni s'impegnano per ampliare la rete regionale dei servizi per l'audiovisivo, potenziando l'offerta formativa e le strutture adeguate alla creazione di un cinema di qualità, affiancato a nuove forme e metodologie di impresa grazie a una maggiore offerta di servizi di settore.