Un epilogo meritato in arrivo. Gilmore Girls - in italiano Una mamma per amica -, serie televisiva cult con un solido seguito anche in Italia, torna grazie alla piattaforma digitale Netflix il 25 novembre. Gilmore Girls: A Year in the Life avrà una struttura che evoca Sherlock (ma senza le attese epiche), ovvero composto da episodi da novanta minuti ciascuno. Ognuno dei quattro Tv movie che segnano il ritorno delle ragazze Gilmore - la briosa Lorelai e sua figlia Rory - degli amici, degli amanti, dei familiari e degli eccentrici concittadini delle protagoniste del dramedy andato in onda tra il 2000 e il 2007 negli Usa (esordendo un paio di anni dopo in Italia sui canali Mediaset) sarà intitolato come una stagione, a partire dall'inverno. La suddivisione prende spunto da una canzone di Carole King (sua Where You Lead, sigla di Una mamma per amica,) You've Got a Friend, il cui testo - "Ovunque mi trovi, correrò da te, che sia inverno, primavera, estate o autunno" -, ha spiegato la creatrice dello show Amy Sherman-Palladino, ispira il revival a livello strutturale scandendo l'incedere di un'annata che si apre con un'atmosfera nevosa e fredda e trova il suo epilogo nella dorata e dolce stagione autunnale.

Ambientato ai giorni d'oggi, promette a un pubblico fedelissimo e appassionato quel finale non concesso nell'ultima - la settima - stagione prodotta senza la creatrice. Il revival si iscrive in una lista di ritorni di serie cult - tra queste, X-Files, Twin Peaks, Prison Break - resuscitate per soddisfare un pubblico a cui internet ha conferito influenza e potere fino a un paio di decenni or sono impensabili. Oggetto di culto, la serie incentrata sull'esilarante ed esuberante mamma single Lorelai e su Rory, la figlia sognatrice, idealista e secchiona, si è protratta per sette stagioni, nelle quali l'adolescente ha finito il liceo, è andata all'università (Yale), ha conosciuto l'amore, i dubbi e la difficoltà di fare la scelta giusta. Lungi dall'essere totalmente focalizzata sulle due, Gilmore Girls è una serie corale e intorno alle protagoniste satellitano i ricchi ed esigenti genitori di Lorelai, i suoi buffi colleghi di lavoro e gli strampalati concittadini della pittoresca cittadina di Stars Hollow. Protagoniste, comprimari e personaggi minori sono stati tutti arruolati per fare ritorno nel sequel.

Tra questi, la deliziosa Sookie, interpretata dalla candidata premio Oscar per Le amiche della sposa e regina del reboot di Ghostbusters Melissa McCarthy, lanciata proprio da Una mamma per amica. Dopo l'annuncio della sua assenza dal revival a causa di altri impegni professionali, si è accennato al suo ritorno negli ultimi giorni di riprese. Manca, invece, Edward Herrmann, interprete del patriarca Richard Gilmore, morto la notte di San Silvestro di due anni fa. Dalla sua dipartita, integrata nella sceneggiatura del revival, prende spunto A Year in the Life: i membri della sua famiglia si ritroveranno tanto scossi dal lutto che ognuno rivedrà le proprie vite e i propri progetti per il futuro. Le anticipazioni fornite dal cast e dai produttori nel corso delle attività stampa oltreoceano indicano che ritroveremo Lorelai (Lauren Graham, Parenthood) e Luke, proprietario orso e dal look boscaiolo della tavola calda locale, ancora in coppia, intenti a decidere se fare un passo avanti nella relazione. Una gravidanza - auspicabilmente di Lorelai o di Rory - si profila all'orizzonte (l'indizio, rivolto ai fan più attenti della serie, è stato rilasciato sulla pagina ufficiale Instagram del revival). Rory, dopo aver pubblicato un articolo sul The New Yorker e aver intrapreso la carriera giornalistica in piena crisi dell'editoria, farà ritorno - naturalmente accolta a braccia aperte - a Stars Hollow.

Tra i volti nuovi, l'attrice britannica Alex Kingston (ER - Medici in prima linea, Arrow e Doctor Who), inclusa nella linea narrativa inglese: Londra è il luogo dove ha lavorato e vissuto Rory (Alexis Bledel, Mad Men) secondo le prime sinossi, nonché la residenza di Logan, uno dei suoi fidanzati storici. Tutti e tre gli ex della ragazza faranno ritorno nel revival: Jared Padalecki, interprete di Dean, comparirà in una puntata con una scena che è stata definita "risolutiva" per il suo personaggio e quello di Rory; Jess e Logan, impersonati rispettivamente da Milo Ventimiglia (Heroes) e Matt Czuchry (The Good Wife), saranno presenti più estesamente e sono nel cast di tre e quattro episodi ciascuno. Le peripezie sentimentali della minore delle Gilmore costituiscono, assieme all'auspicata gravidanza, a un matrimonio i cui protagonisti restano segreti e quattro misteriose parole che Amy Sherman-Palladino promette di rivelare agli spettatori dopo quasi un decennio di attesa, i punti di interesse principali attorno a cui si sviluppa l'aspettativa per il seguito di Gilmore Girls - Una mamma per amica.

Tanto fervore è da ascrivere a due fattori: l'insoddisfazione per l'epilogo originale con l'ultima stagione priva, come menzionato, della firma della creatrice e l'affezione di una fetta di pubblico consistente il cui apprezzamento non si è intiepidito con gli anni. Il successo di Gilmore Girls scaturisce da un mix di fattori finora mai replicato in una serie con tale coesione e armonia: una protagonista spumeggiante - quella mamma brillante, divertente, aperta che molti avrebbero voluto fosse la propria -, le battute ironiche e i dialoghi effervescenti che si riversavano come fiumi di parole dall'esito ilare, l'esplorazione delle relazioni filiali in diverse declinazioni, la messa in scena verosimile dei momenti bui e drammatici che ogni famiglia vive, il senso di comunità offerta dagli strampalati abitanti dalle debordanti personalità e pieni di idiosincrasie di Stars Hollow. Tutti elementi che ci si aspetta di ritrovare in A Year in the Life. Per gli spettatori di Una mamma per amica sarà come tornare a casa, per il pubblico che ai tempi si lasciò sfuggire la serie, c'è tempo fino al 25 novembre per fare binge-watching.