In attesa di rivelare le cinquine, il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici annuncia da Cannes il premio per il film di Paolo Genovese.
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Settant'anni speciali per i Nastri d'Argento con i primi sette Nastri annunciati a Cannes dai Giornalisti Cinematografici. Li riceveranno a Taormina i Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese: Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak, protagonisti di un cast davvero speciale che ha già conquistato, insieme alla sceneggiatura del film, e ovviamente a Paolo Genovese, premiato ai David, anche un incredibile successo internazionale.
"Puntiamo sul cinema e sulla cultura per il rilancio economico e turistico dell'isola", dice l'assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Anthony Barbagallo. "Il settantesimo anniversario dei Nastri d'Argento che, con il sostegno dell'Assessorato al Turismo, anche quest'anno vede Taormina come sede per la cerimonia di consegna dei prestigiosi premi, è un'occasione di grande festa anche per la Sicilia. Un anno importante dunque, di celebrazioni e insieme di rinascita sia per i Nastri che per il nostro progetto di rendere Taormina un vero centro di intensa produzione culturale, con la nascente Fondazione Taormina Arte, cui abbiamo scelto di dedicare impegno ed energie. I protagonisti del migliore cinema italiano (autori, registi, attori e tecnici di straordinarie capacità) e quelli del giornalismo di settore - conclude Barbagallo - saranno se possibile, in occasione di questo settantennale, ancor più i benvenuti in una Sicilia che da Taormina si conferma terra di cinema e di opportunità".
"Per i Giornalisti Cinematografici- questo è davvero un anno importante" spiega a nome del Direttivo la Presidente Laura Delli Colli. "Ed è importante che questo compleanno sia festeggiato sia a Roma, capitale del cinema italiano, con i candidati del 2016, che a Taormina, nel cuore di una Sicilia legata alla storia del cinema ma soprattutto del glamour che proprio al Teatro Antico ha vissuto una stagione eroica, continuando ad essere un luogo speciale per i protagonisti e gli autori di tutto il mondo. Ma i nostri primi settant'anni" dice ancora Laura Delli Colli "sono soprattutto lo specchio di una stagione irripetibile, con i suoi successi, le crisi, il divismo e, in una parola, la storia avventurosa e unica di un cinema d'autore anche nella commedia, che ancora il mondo ci invidia".