Advertisement
Splendor 4, recitare, scrivere, camminare: forse sognare

Fabrizio Gifuni e Massimiliano Bruno sono gli ospiti d'eccezione della quarta puntata del programma condotto da Mario Sesti.

Impostazioni dei sottotitoli

Posticipa di 0.1s
Anticipa di 0.1s
Sposta verticalmente
Sposta orizzontalmente
Grandezza font
Colore del testo
Colore dello sfondo
0:00
/
0:00
Fabrizio Gifuni (58 anni) 16 luglio 1966, Roma (Italia) - Cancro. Interpreta Massimo nel film di Paolo Franchi Dove non ho mai abitato.
domenica 15 ottobre 2017 - Splendor

In questa puntata di Splendor - Suoni e visioni, Mario Sesti accoglie sui divanetti gialli del Teatro Rossellini il regista e attore Massimiliano Bruno, l'attrice Claudia Potenza, il compositore Pivio De Scalzi, la scrittrice Susanna Tartaro e l'interprete di cinema e teatro Fabrizio Gifuni.

Nato come attore e autore televisivo e poi diventato scrittore e regista di commedie, Massimiliano Bruno si definisce "irrequieto". "Avevo iniziato con Paola Cortellesi e Claudio Santamaria nei teatri, ero sempre quello che scriveva testi e spettacoli oltre a recitare. Però - ha raccontato Bruno - era la scrittura quello che pagava di più. Quindi ho cominciato a lavorare in tv, nelle fiction e poi nel cinema con Brizzi e Martani, con i quali abbiamo aperto tutto un filone di commedie a partire da Notte prima degli esami". È da poco in libreria il suo romanzo "Non Fate Come Me", per lui significativo perché "questo è il primo momento in cui ho cominciato a dire dei no. Cambiare ruoli, ho capito poi, era un modo per assecondare il mercato, un modo di fare l'artigiano mentre ora ho ricominciato a fare l'artista".

Nel film diretto da Michela Andreozzi Nove lune e mezza, Claudia Potenza non è solo madre, il suo personaggio è ben più peculiare e "racconta uno spaccato sociale interessante di quello che spesso una madre non riesce a comunicare".
MYmovies.it

Ci sono voluti dodici giorni a Aldo e Pivio De Scalzi per passare dal progressive rock e dalla musica che facevano con le loro band ad essere compositori di colonne sonore: è questo il tempo che Ferzan Ozpetek gli ha concesso per concepire le musiche del suo (e loro) primo film: Il Bagno Turco. "Non avevamo mai fatto colonne sonore e non avevamo una metodologia, dodici giorni ci sembrava un tempo buono poi ci siamo resi conto di quanto fosse difficile". Sono cambiate molto le cose visto che per l'ultimo film a cui hanno collaborato, Ammore e Malavita dei Manetti Bros ci sono invece voluti un paio d'anni. Ad oggi hanno creato quasi 130 colonne sonore, continuando a preferire le collaborazioni con registi che conoscono la musica: "In quei casi - ha svelato Pivio - è quasi sempre gente preparata, con idee pronte. Con loro è più facile trovare una modalità di dialogo ragionevole".


CONTINUA A LEGGERE
Un momento della puntata.
Un momento della puntata.
Un momento della puntata.

"Haiku e sakè. In viaggio con Santoka" è il libro di Susanna Tartaro, antologia di haiku (componimento poetico caratterizzato da un numero fisso di sillabe che accosta immagini e parole) di Santoka, autore mai tradotto: "Quello che mi ha interessato in lui è quell'elemento di malinconica rottura e di solitudine. Santoka diceva di voler stare 'solo con altri', cioè sentirsi solo assieme quando si è assieme ad altri, che non è diverso da quel che proviamo al computer sui social network". Tutto parte dall'esperienza di un blog, chiamato Daily Haiku: "Lì - ha spiegato - unisco i componimenti poetici alle notizie, perché penso che la poesia contemporanea o classica dialoghi con la realtà e, come il cinema, mi parli della mia quotidianità. Santoka, questo monaco zen scombiccherato e sfigatissimo (non è nemmeno riuscito a suicidarsi), era spesso ubriaco di sakè e ha scritto degli haiku bellissimi, che io faccio dialogare con quel che succede nella mia vita".

Fabrizio Gifuni è il protagonista di Dove non ho mai abitato, l'ultimo film di Paolo Franchi: "Quello che interpreto è un uomo abituato a costruire case per gli altri e man mano che le costruisce è come se demolisse la propria. Vive tenendo i sentimenti, le emozioni e la sua vita privata a una certa distanza". Nel corso della storia verrà sorpreso da sentimenti per un altro architetto (interpretato da Emmanuelle Devos) che sembrava voler tenere a distanza: "Era forse un po' di tempo che al cinema non si vedeva una grande storia d'amore protagonista assoluta e non funzionale ad altro". Niente toni fiammeggianti da melò secondo l'attore, perchè "visto dal nostro punto di vista è un film in sottrazione".


GUARDA TUTTE LE PUNTATE DI SPLENDOR

{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati