Interprete di oltre 100 film e musa di Louis Malle e François Truffaut, l'attrice è morta nella sua Parigi all'età di 89 anni.
Fascino manifesto e bellezza discreta, questo è stata Jeanne Moreau, icona del cinema francese morta questa mattina, nella sua Parigi, all'età di 89 anni. A darne notizia è stato l'agente dell'attrice.
Jeanne Moreau ha rappresentato l'incarnazione della femminilità nella sua accezione più cerebrale. Meno materica dell'erotica Brigitte Bardot, a lei complementare, Jeanne Moreau è stata l'emblema più etereo dello charme. Lo sguardo nostalgico e l'espressione mai pienamente solare e limpida denotavano un'attrice complessa, in cui il "non detto" alimentava il carisma di una donna inesplicabile. Icona del cinema francese e simbolo della Nouvelle Vague, Moreau ha permesso al cinema di fare della sua immagine l'espressione di un intero immaginario. Quello di una cultura mimetizzata nella realtà e negli angoli delle strade, addentrata inesorabilmente nei vissuti delle persone, prima che dei divi.
Musa di Louis Malle e di Francois Truffaut, Jeanne Moreau è stata l'incarnazione di una forte spinta innovatrice nel cinema, grazie a personaggi ambigui e tutt'altro che funzionali alla rassicurazione.
Interprete di più di 100 film, Jeanne Moreau ha lavorato in carriera con grandissimi registi come Louis Malle, Michelangelo Antonioni, Joseph Losey e Francois Truffaut. E a rappresentarla meglio è forse proprio il poster di un film di Truffaut, Jules et Jim, con i colori uniti al bianco e nero, in cui il personaggio di Catherine si fa perfetta sintesi di un'attrice dalle tante sfumature, in cui anche il sorriso più spontaneo viene contrastato dalla timidezza di due mani impacciate.