In seconda serata alle 23:20 il premio Oscar Alfonso Cuarón racconta un'umanità allo sbando in un percorso corale al buio, in cui il caso regna sulle esistenze di tutti.
2027. In un futuro non troppo distante, in cui il mondo non può più procreare, l'Inghilterra rimane unica zona franca, per non confrontarsi con le guerriglie urbane. Theo, rapito da Julian, una donna attivista amata in passato, ha una grande responsabilità. Dovrà condurre salva una giovane donna fino a un santuario sul mare, e dare la possibilità al mondo di evitare l'estinzione.
La macchina da presa segue Theo-Clive Owen in tutte le situazioni, come un inviato di guerra in una visione quasi documentaristico-soggettiva del futuro per acuire il senso di chiuso, di claustrofobia, e di mancanza di certezze.
Si tratta di un film corale, è dell'umanità, (si propone raramente come singolo, per esempio nel caso dello scienziato Justice, Michael Caine, eremita per scelta ai bordi della società), perchè il futuro della terra non è dell'individuo singolo. È semplicemente globale.
I figli degli uomini andrà in onda stasera in seconda serata alle 23:20 su Rete4.