giovedì 11 febbraio 2016 - Evento
Il 13 maggio 1994 uscì un album che segnò un 'prima' e un 'dopo' nella musica rock italiana, Catartica dei Marlene Kuntz. Vent'anni dopo la band di Cuneo riporta in tour tutti i pezzi di quell'album d'esordio. Complimenti per la festa - in uscita al cinema solo il 17 febbraio - segue il tour di Catartica 994/014 lungo tutta la penisola e ricostruisce venticinque anni di carriera della band.
Scarica il voucher, stampalo e presentalo alla cassa del cinema per acquistare a prezzo ridotto il biglietto per vedere Complimenti per la festa. L'iniziativa è valida per la giornata di mercoledì 17 febbraio (data unica) nelle sale The Space e UCI in cui il film è in programmazione.
Come allora, un piccolo furgone guida i musicisti - Cristiano Godano, Riccardo Tesio, Luca Bergia - di città in città, in direzione dei club di tutta Italia, per ripercorrere insieme le tappe che furono consacrazione del gruppo caratterizzato da una forte influenza del suono experimental-noise dei newyorkesi Sonic Youth e dal lirismo melodico tipicamente italiano.
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Il regista Sebastiano Luca Insinga segue con sguardo attento la lavorazione che precede il tour, incentrata sulla scelta della migliore scaletta possibile, che comprenda un repertorio poliedrico ed eterogeneo a partire da brani strumentali come Non ti scorgo più, passando per la malinconia di Lieve, per giungere al rock incisivo di Festa mesta.
I protagonisti assoluti del lungometraggio vengono mostrati sotto una veste inedita e molto intima: nelle pause tra una data e l'altra sono infatti i momenti domestici e quotidiani che alimentano il documentario. Le prove in studio assumono la connotazione di attimi nostalgici, per tornare ai racconti e ai ricordi dei tempi in cui molti di quei brani videro la luce, quando quattro ragazzi caparbi non erano disposti a scendere a compromessi per poter fare la loro musica -rigorosamente originale e in italiano-, muovendo i primi passi che li avrebbero condotti a diventare icone del rock, in grado di sublimare rabbia e melodie in autentici miracoli (su tutti Nuotando nell'aria).
Gli stessi ragazzi che, nonostante i vari contatti con case discografiche indipendenti e non, scelsero di autoprodursi con l'aiuto del passaparola e dei giornali locali. Un ciclo che inizia e si conclude in quella Cuneo dove tutto è cominciato e dove oggi ancora tutto scorre, grazie anche all'incontro con un uomo che ha cambiato per sempre le loro sorti e quelle del rock italiano.