Mentre sta per concludersi la Mostra del Cinema di Venezia (il 12 settembre con l'assegnazione dei Leoni d'Oro), si apre oggi a Milano (e fino al 20 settembre) la manifestazione del cinema "giovane" per eccellenza, il Milano Film Festival, che quest'anno festeggia il suo ventesimo anno.
Un compleanno che la kermesse celebra arricchendo ulteriormente la sua offerta, ma mantenendo la sua impronta giovane e provocatoria, guardando al futuro.
Il concorso propone infatti solo film di esordienti e opere seconde: film premiati nei principali festival del mondo, ma privi di distribuzione, con una preferenza per opere che affrontano temi di attualità come marginalità, bullismo e immigrazione.
Ad aprire il festival oggi è l'etiope Lamb di Yared Zeleke, già applaudito a Cannes, racconto di formazione di un giovane pastore, e per gli Outsiders si parte con un viaggio nella scena jazz degli anni Sessanta in The Sound Before the Fury.
I milanesi (e non solo) si emozioneranno per Jannacci - Lo stradone col bagliore, il primo documentario dedicato a Enzo Jannacci a due anni dalla sua scomparsa, realizzato dall'amico e regista Ranuccio Sodi, con molto materiale inedito. Al festival non mancherà nemmeno un po' di divismo con Life di Anton Corbijn, film in cui Robert Pattinson (appena visto alla Mostra di Venezia in The Childhood of a Leader) interpreta il fotografo Dennis Stock alle prese con James Dean (Dane DeHann).
Tra degustazioni (come quella del sakè, sabato 12, dopo la proiezione di The Birth of Saké), workshop (ad esempio quello di critica cinematografica militante «Sul cinema d'oggi (non ci scatarro su)») e incontri, ci sarà come ogni anno spazio per la musica. Anche per la ventesima edizione saranno numerosi gli appuntamenti con i concerti e i dj set che si terranno sul Sagrato esterno del Teatro Strehler e all'interno del Parco Sempione.