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Venezia 72, è di scena Brian De Palma

Oggi Remember di Atom Egoyan e La prima luce di Marra.

In foto il cast del documentario De Palma (Fuori Concorso): da sinistra Jake Paltrow, Brian De Palma e Noah Baumbach.
Noah Baumbach (54 anni) 3 settembre 1969, New York City (New York - USA) - Vergine. Regista del film De Palma.

giovedì 10 settembre 2015 - Gallery

Nella giornata di ieri alla Mostra del Cinema di Venezia, oltre ai due film in concorso Heart of a Dog (di Laurie Anderson) e 11 Minutes (di Skolimowski, come sempre apprezzato dalla critica), protagonista della serata è stato il regista americano Brian De Palma, al quale è stato consegnato - dalle mani di Chiara Mastroianni - il premio "Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2015" della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, dedicato a una personalità "che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo". Dopo la cerimonia di premiazione è stato proiettato in anteprima mondiale e alla presenza dei tre registi, il documentario (Fuori concorso) di Noah Baumbach e Jake Paltrow De Palma, una conversazione tra i tre filmmaker che racconta la lunga carriera di De Palma, la sua vita e il suo processo creativo.
È tra i film più attesi di questa Mostra del Cinema di Venezia anche Remember, di Atom Egoyan, film in concorso che racconta uno dei capitoli più oscuri del XX secolo attraverso la storia di una vendetta. Sceneggiato da Benjamin August, il film è un viaggio attraverso la memoria dell'anziano Zev (Christopher Plummer), consumata dal morbo di Alzheimer. Viaggio che diventa reale, con il vagabondare di Zev alla ricerca della guardia nazista (Bruno Ganz) che circa settant'anni prima ha assassinato la sua famiglia. La sua è una missione, troppo a lungo rimandata, per farsi giustizia da solo. Quando però si ritroverà faccia a faccia con il nemico di sempre, scoprirà una terribile verità.
In concorso oggi anche Desde allà, di Lorenzo Vigas, che racconta l'incontro, destinato a cambiare le vite di entrambi, tra un ragazzino delinquente e un cinquantenne di Caracas, mentre Fuori concorso Arturo Ripstein presenta La calle de la amargura, basato su un fatto di cronaca realmente accaduto, e cioè il ritrovamento dei cadaveri di due lottatori in un hotel di Città del Messico, presumibilmente avvelenati da due anziane prostitute. Il film ricostruisce la storia di quella notte.
Anche un film italiano fa parte della sezione Fuori concorso nella giornata odierna: il documentario di Franco Maresco (senza Ciprì) Gli uomini di questa città io non li conosco - Vita e teatro di Franco Scaldati. L'opera indaga una delle figure più significative della seconda metà del Novecento europeo, che ci ha lasciati nel 2013. Il suo percorso è stato sinonimo di radicalità e impegno nel farsi portatore di un'idea di teatro lontana dagli schemi tradizionali. Una voce forte, contro l'ipocrisia del "potere", che in un incontro con Maresco affermava: "Tutto sommato, vorrei essere la coscienza critica del teatro italiano. Vorrei essere la spina nel fianco, ma so che gli altri se ne fregano e non mi considerano tale." Tra i film delle Giornate degli autori viene presentato oggi La prima luce di Vincenzo Marra, con Riccardo Scamarcio nei panni di un giovane avvocato barese che, alla fine della storia d'amore con la sua compagna sudamericana, si ritrova in viaggio alla ricerca di suo figlio, solo in una metropoli di sei milioni di persone, dove la donna e il bambino sembrano svaniti nel nulla.
Il programma di Orizzonti oggi presenta Taj Mahal di Nicolas Saada, che racconta la lunga notte di Louise, una ragazza diciottenne rimasta sola nella sua camera d'albergo al Taj Mahal di Mumbai, mentre i genitori sono a cena fuori. In pochi minuti la ragazza si renderà conto che è in corso un attacco terroristico e l'unico collegamento con il mondo esterno sarà il telefono cellulare che le permette di mantenere i contatti con il padre, il quale cerca disperatamente di raggiungerla malgrado la città nel caos. Sempre in Orizzonti (e nella Sala Web della 72. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica 2015 stasera alle 21:30) troviamo l'indiano Interrogation di Vetri Maaran, che racconta la storia di quattro immigrati detenuti in una stazione di polizia locale, torturati e costretti ad ammettere un crimine di cui non sanno nulla. Quando tutte le speranze sembrano perse, un poliziotto della loro città d'origine parla in loro difesa all'udienza in tribunale, facendoli scarcerare. Il poliziotto chiede di ricambiare il favore e i ragazzi acconsentono, ignari del triste destino che li attende. Dopo essere diventati involontariamente testimoni di un tradimento politico, il sistema cerca di zittirli a ogni costo. Ma uno degli uomini è deciso a farsi sentire.
Interrogation sarà in streaming su MYmovieslive stasera alle 21:30 (e on demand fino al 15 settembre).
La platea della Sala Web ha una capienza massima per ogni visione di 1000 posti. Per accedere ai film basterà attivare o avere già attivo un abbonamento su MYmovieslive.

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