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Sormani d'estate, il cinema racconta gli scrittori

A Milano una rassegna cinematografica a cura di Pino Farinotti.

In foto una scena de L'amante.
Jane March (Jane March Horwood) (51 anni) 20 marzo 1973, Edgware (Gran Bretagna) - Pesci. Interpreta La giovane nel film di Jean-Jacques Annaud L'amante.

giovedì 9 luglio 2015 - News

Il 29 giugno 2015 ha preso il via la stagione estiva delle manifestazioni culturali della Biblioteca Centrale, che si terranno nella corte d'onore di Palazzo Sormani. Il palinsesto si articola in tre rassegne in cui il libro dialoga con gli altri linguaggi invitando i cittadini in incontri ravvicinati con la letteratura e i suoi protagonisti. In seguito al successo riscosso l'estate scorsa dalla rassegna cinematografica Il libro che visse due volte, nell'anno di Expo la Biblioteca intende allargare la propria proposta culturale presentando eventi eterogenei sotto le stelle nella splendida cornice della Corte d'onore.
Il 9 luglio alle ore 21.30 è prevista la prima proiezione della rassegna Il cinema racconta gli scrittori, cinque film che narrano, sul grande schermo, la vita di scrittori della grande letteratura. Si comincia con L'amante di Jean-Jacques Annaud dedicato all'autrice dell'omonimo romanzo Marguerite Duras; seguirà Adorabile infedele, il film di Henry King che ripercorre la vita di Francis Scott Fitzgerald il 16 luglio; Truman Capote sarà il protagonista della proiezione del 23 luglio intitolata Truman Capote: a sangue freddo, di Bennett Miller; la serie continua con Giulia, di Fred Zinnemann, che racconta la vicenda di Lillian Hellman il 30 luglio e si chiude il 6 agosto con Il filo del rasoio di Edmund Goulding, dedicato a William Somerset Maugham.
La rassegna cinematografica è curata da Pino Farinotti che introdurrà ogni proiezione.

VITE DA CINEMA
Certe vite di scrittori sono, come si dice, da cinema, dinamiche, avventurose. Altre sono statiche, senza spunti privati "cinematografici" da raccontare. Il palinsesto di questa stagione di cinema all'aperto presenta cinque film che raccontano la vita di scrittori. Vite affascinanti e interessanti. Il panorama per la selezione era vastissimo. Sono molti gli autori raccontati nei film: da Shakespeare alla Christie, dalla Austen, alle sorelle Brönte alla Blixen. Da Allan Poe a Dostoevskij, e poi Zola, Flaubert e Camus, la "recente" Violette Leduc, Wilde e London, Neruda e Keats, Woolfe, Kipling, i "beat" Ginsberg e Kerouac. E altri. Gli italiani: c'è una storia televisiva di Dante con Albertazzi, un film sui poeti Campana e Aleramo, e poi Tomasi Di Lampedusa, e naturalmente il "giovane favoloso" Leopardi, col quale avrei voluto iniziare ma che non era disponibile per ragioni di diritti. La selezione, difficile e sofferta, ha prodotto questi titoli.

- L'amante, (1991) diretto da Jean-Jacques Annaud. Tratto del bestseller autobiografico di Marguerite Duras, la grande scrittrice francese. Negli anni trenta, in Indocina, adolescente, Marguerite diventa l'amante di un cinese ricchissimo: è passione o necessità? L'amante ha ottenuto l'Oscar come miglior film straniero nel 1992.

- Adorabile infedele (1958), firmato da Henry King, racconta l'ultima parte della vita di Scott Fitzgerald, quella a Hollywood, la città del cinema che finì per distruggerlo. Assunto come sceneggiatore fallì. Famosa è la formula con cui Louis B. Mayer lo licenziò: "La tua prosa è un godimento, ma non possiamo fotografare gli aggettivi". Gregory Peck è Fitzgerald e Deborah Kerr è Sheilah Graham, la sua ultima compagna. Umiliato da sceneggiatori da quattro soldi, ormai alcolizzato, Scott Fitzgerald morì pochi giorni prima del Natale 1940, a 44 anni.

- Truman Capote: a sangue freddo (2005), regia di Bennett Miller. Capote dedica sei anni della sua vita a cercare di capire la patologia di un uomo che ha assassinato un'intera famiglia. Cerca di aiutarlo ma non può evitargli la pena di morte. Capote, cui dà corpo e volto lo straordinario, tormentato, Philip Seymour Hoffman, si accompagna, nella sua ricerca all'amica Harper Lee, l'autrice del bestseller "Il buio oltre la siepe". Dunque il film ospita due scrittori.

- Giulia (1977), regia di Fred Zinneman. Anche questo film ospita due scrittori, decisamente importanti, Lillian Hellman, commediografa trasgressiva e il suo compagno Dashiell Hammett, il grande giallista. Lillian racconta la sua lunga amicizia con Giulia, che combatte i nazisti e ci rimette la vita. Lillian la mitizza come un'eroina. Il film è tratto dal romanzo autobiografico della Hellman, "Pentimento". Le protagoniste sono due mostri sacri del cinema moderno, Jane Fonda e Vanessa Redgrave. E come sempre Zinneman firma un capolavoro.

- Il filo del rasoio (1946), regia di Edmund Goulding. Un bianco e nero magico, tratto dall'omonimo romanzo di Somerset Maugham. Larry Darrel, siamo nel 1919, decide di cercare se stesso e non il successo, all'inizio del decennio strepitoso americano, la famosa età del jazz. Se ne andrà a Parigi e poi in India. Trattasi di uno dei libri fondamentali nel novecento, che aprì l'occidente alla cultura dell'oriente. Tyrone Power è nel ruolo che più identifica la sua carriera. Herbert Marshall è nella parte di Maugham, che racconta "dall'interno", tutta la vicenda.

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