Il premio per la miglior sceneggiatura va al film di Uberto Pasolini.
Si è conclusa ieri sera a Gorizia con la consegna del Premio
Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica
'Sergio Amidei' 2014 a Uberto Pasolini per Still Life la 33°
edizione del Premio dedicato alla scrittura cinematografica.
Ha consegnato il Premio Marco Risi al Parco di Villa
Coronini Cronberg.
Il riconoscimento è stato conferito dalla giuria Amidei composta dai
registi Ettore Scola, Marco Risi, dagli sceneggiatori Francesco
Bruni, Massimo Gaudioso e dall'attrice Giovanna Ralli e dalla
produttrice Silvia D'Amico con la seguente motivazione:
"Il racconto di Still Life, essenziale e vitale come un respiro, affronta
temi capitali con sobrietà e delicatezza, affermando il valore della vita
di ciascuno e la possibilità di riscatto per tutti. Con mano ferma e
leggera, Uberto Pasolini trasforma la vita incolore di un uomo
qualunque - la vita di John May, custode dei dimenticati - in una
storia toccante e ricca di significati.
Per l'originalità del soggetto, per la scrittura capace di tratteggiare
con sensibilità e sapienza personaggi e situazioni, per la forza e la
profondità del messaggio e per l'attenzione alle esistenze meno
illuminate, il Premio internazionale alla migliore sceneggiatura Sergio
Amidei 2014 viene attribuito a Still Life".
Il film - già vincitore del Premio Orizzonti alla Miglior Regia a Uberto
Pasolini, Premio C.I.C.A.E. a Uberto Pasolini, Premio Pasinetti al
Miglior Film e Premio "Civitas Vitae prossima" al Miglior Film alla 70°
Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia; Golden
Puffin per il Miglior Film al 10° Reykjavík International Film Festival -
allunga in questo modo l'elenco di riconoscimenti internazionali a
scapito di pellicole del calibro di Blue Jasmine, In grazia di Dio, Il
capitale umano, La mafia uccide solo d'estate, Locke e Smetto quando voglio, tutte selezionate "per l'originalità e capacità di
sperimentare nuove formule narrative, oltre che per l'attenzione alla
realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo".
Con quest'ultimo atto si chiude un'edizione ricca - forse una delle più
dense di contenuti mai realizzate - che si è distinta per aver applicato
una formula inedita e senza dubbio coraggiosa: dedicare l'intero
Premio a Carlo Mazzacurati mettendo 'a tacere' prestigiosi
riconoscimenti come il Premio all'Opera d'Autore.
Un atto dovuto per gli organizzatori del Premio non solo per un mero
fatto geografico, il Premio Amidei non poteva non rivolgere la sua
attenzione ad un autore che tanto ha dato a quest'angolo d'Italia, ma
soprattutto per omaggiare una delle più importanti figure del cinema
italiano degli ultimi trent'anni.