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Trento Film Festival, al via la 62esima edizione

Anteprime, documentari e l'Everest protagonista assoluto.


giovedì 24 aprile 2014 - News

Diversi percorsi si snodano nel programma cinematografico dell'edizione 2014 a partire da quello dedicato all'Everest che prende il via con la proiezione, nella serata inaugurale del 25 aprile, di The Epic of Everest. Straordinario documentario sulla prima scalata all'Everest del 1924 restaurato dal British Film Institute e musicato dal vivo con l'accompagnamento del musicista elettronico Simon Fisher Turner. La montagna più alta del mondo torna protagonista in Concorso con la prima italiana di Beyond the Edge, imperdibile ricostruzione in 3D dell'emozionante scalata del 1953, ma anche nella sezione "Alp&ism" con High and Hallowed: Everest 1963 sulla leggendaria salita americana lungo la cresta ovest, qui narrata dall'autore di Into the Wild Jon Krakauer. Il percorso si chiude con High Tension che porta alla ribalta i fatti di cronaca di un anno fa, quando l'alpinista italiano Simone Moro e lo svizzero Ueli Steck vennero aggrediti da un gruppo di Sherpa in seguito a un diverbio, situazione ad altissima tensione di cui il film svela per la prima volta i retroscena, con la testimonianza dei protagonisti e immagini mai viste.

CONCORSO INTERNAZIONALE
Mesi di ricerche e visionamenti hanno ristretto a 27 le opere, tra cui 2 in anteprima mondiale e 17 in prima italiana, che concorreranno alle Genziane d'Oro, e che, come abitudine, spaziano dal miglior cinema di alpinismo, al documentario di creazione e al cinema breve sui temi della montagna, dell'avventura, del territorio.
Il cinema italiano sarà rappresentato da La passione di Erto di Penelope Bortoluzzi, già al Festival del Film Locarno 2013, girato nel paese e sulle montagne colpite dalla tragedia del Vajont, di cui si è recentemente ricordato il 50° anniversario, e dalla prima assoluta di Verso dove di Luca Bich, ispirato omaggio a una leggenda dell'alpinismo e del cinema di montagna come l'austriaco, ma legatissimo all'Italia, Kurt Diemberger.

TUTTI I COLORI DELLA NEVE: LE ANTEPRIME
La 62a edizione rilancia l'appuntamento quotidiano Fuori Concorso dedicato al cinema narrativo e pensato per quell'ampio pubblico che dimostra di gradire la varietà offerta dal programma. Oltre ai lungometraggi già citati, dai festival arriva anche il thriller psicologico L'amour est un crime parfait dei fratelli Arnaud e Jean-Marie Larrieu, registi con il pallino della montagna che hanno ambientato tutte le loro opere sulle Alpi francesi e i Pirenei, con Mathieu Amalric (visto recentemente in Grand Budapest Hotel e Venere in pelliccia) nei panni di un dongiovanni e professore di letteratura, diviso tra l'università a Losanna e il suo chalet immerso nella neve, e la bellissima Maïwenn nel ruolo della madre di una sua studentessa misteriosamente scomparsa.

ALP&ISM
La sezione non competitiva dedicata all'alpinismo e alle discipline alpine più disparate presenta in questa edizione tre omaggi: Pierre Mazeaud, la vie en face(s) sul grande alpinista francese, Un viaggiatore ai confini del mondo sulla figura di Carlo Mauri e W di Walter su Walter Bonatti raccontato dall'attrice e compagna Rossana Podestà, anche lei recentemente scomparsa, che insieme a Verso dove in Concorso, su Kurt Diemberger, compongono un quartetto di ritratti di figure-chiave nella storia dell'alpinismo e del festival stesso, dato che ben tre di loro, Mazeau, Bonatti e Diemberger, figurano tra i soci onorari della manifestazione.

PROIEZIONI SPECIALI
Come già annunciato nelle anticipazioni sulla 62a edizione la serata di chiusura del festival sabato 3 maggio - coronata dal lungometraggio La montagna silenziosa - si aprirà con la proiezione in anteprima per l'Italia, dopo la prima mondiale in concorso all'ultimo festival di Rotterdam, di un altro film sostenuto dalla Trentino Film Commission: Trento Symphonia del collettivo di artisti e filmmaker Flatform, attivo tra Milano e Berlino, in cui le montagne del Trentino fanno da sfondo a una elaborata coreografia musicale che vede protagonista un'intera orchestra sinfonica.

LE ALTRE SEZIONI
Secondo l'impostazione ormai consolidata del programma, completano la proposta cinematografica le sezioni "Destinazione...", con un programma di proiezioni ed eventi dedicato in questa edizione al Messico; "Orizzonti vicini" con registi, produzioni e storie dal Trentino-Alto Adige; "Terre alte" dedicata ai documentari d'autore sulla vita delle popolazioni di montagna; "Eurorama" curata dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all'Adige, con la proposta dei film etnografici premiati nei festival specializzati di tutta Europa; e "Natura Doc", con una selezione di documentari naturalistici ospitati dal MUSE - Museo delle Scienze di Trento.

GIURIA
Le Genziane d'Oro e d'Argento del Concorso Internazionale del 62° Trento Film Festival saranno assegnate da una giuria composta da Andrea Pallaoro e l'austriaco Nikolaus Geyrhalter, dal celebre arrampicatore statunitense Alex Honnold dal direttore del MENDI Festival Internacional Cine Montaña di Bilbao Jabier Baraiazarra e dalla scrittrice inglese di viaggi e montagna Maria Coffey.

I PROTAGONISTI DEL 62° TRENTO FILM FESTIVAL
In arrivo a Trento grandissimi registi, scrittori alpinisti e arrampicatori: Reinhold Messner, Alex Honnold, Adam Ondra, Simone Moro, e poi le "regine" dell'alpinismo e il mito Kurt Diemberger. Tra gli scrittori, Mauro Corona, Licia Colò, il giornalista messicano Diego Osorno, l'inviato RAI Duilio Giammaria, lo storico Marco Armiero, Enrico Brizzi e il documentarista Folco Quilici.

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