La 32esima edizione si svolgerà dall'1 al 4 maggio.
Sarà Gianni Amelio, maestro del cinema italiano, il grande protagonista della trentaduesima edizione del Bellaria Film Festival #BFF32 che si svolgerà dall'1 al 4 maggio sotto la direzione di Roberto Naccari e Simone Bruscia. Un Festival che in oltre 30 anni di vita si è assunto il compito di ricercare e scoprire i nuovi talenti del cinema italiano, da Roberta Torre a Paolo Sorrentino, da Silvio Soldini a Matteo Garrone, da Gianluca Maria Tavarelli a Gianfranco Rosi, che ha premiato attori del calibro di Fabrizio Gifuni, Valerio Mastandrea, Filippo Timi, Penélope Cruz, e che dal 2006 è andato sempre più concentrandosi sui film documentari.
Durante la serata di premiazione del #BFF32, che si terrà sabato 3 maggio al Cinema Teatro Astra, sarà consegnato a Gianni Amelio il Premio Speciale Casa Rossa alla Carriera, riconoscimento nato in occasione del trentennale del Festival attribuito, nelle precedenti edizioni, a Toni Servillo e Daniele Vicari. Al termine della cerimonia, che avrà come madrina una splendida Giorgia Würth, sarà proiettato Felice chi è diverso, film presentato da Amelio nella sezione Panorama Dokumente della recente Berlinale 64.
«Siamo onorati che Gianni Amelio abbia accettato questo riconoscimento - dichiarano Bruscia e Naccari - non c'è nulla in Italia che somigli alla sua filmografia. Un cinema sospeso tra storia, cronaca e autobiografia, tra estetica scrupolosa e immediatezza formale. Il suo è un percorso che parte dal documentario e vi fa ritorno, oggi, con un film importante e appassionante di cui non si può non apprezzare la capacità di affrontare una rimozione collettiva da un punto di vista non comune.
Il cuore della manifestazione è il Concorso Italia Doc, vetrina della migliore produzione documentaristica italiana dell'anno, con titoli di assoluta eccellenza. Il Concorso Italia Doc è affiancato - prima grandenovità di questa edizione - dal Casa Rossa Art Doc, concorso riservato a documentari dedicati al mondo dell'arte e degli artisti, un riconoscimento che intende mettere in luce i rapporti tra il cinema e altri codici artistici.
Il fil rouge che percorre temi e contenuti dei documentari in rassegna Italia Doc è lo sguardo rivolto al passato, il desiderio di rivedere e raccontare le storie di ieri. La guerra del 1991 nella Repubblica Democratica del Congo con le sue atroci violenze è protagonista in Animal Park di AFEA (Agostino Spanò, Francesco Picciolo, Edoardo Picciolo, Antonio Spano); mentre ne I fantasmi di San Berillo il regista Edoardo Morabito ripercorre i "fantasmi di ieri e di oggi" che popolano il vecchio quartiere di San Berillo o, ancora, la tragedia del Moby Prince, una storia fatta di manomissioni, depistaggi e inquietanti scoperte, ripercorsa grazie a importanti testimonianze è al centro di Centoquaranta. La strage dimenticata di Manfredi Lucibello. Il mondo dei morti, quello delle storie di guerre tra famiglie e vendette sanguinarie raccontate dalle donne della Barbagia che per millenni hanno custodito i terribili segreti "rivelati" sono il fulcro de L'uomo sulla luna di Giuliano Ricci. C'è anche la storia del barbiere comunista Sauro Ravaglia e dei suoi amici e del loro sogno dell'Unione Sovietica in Il treno va a Mosca di Federico Ferrone e Michele Manzolini.
Ma si vedranno anche documentari che raccontano antiche tradizioni come ne Il segreto di Cyop&Kaf, con musiche di Enzo Avitabile, in cui viene ripercorso l'antico rito del cippo di Sant'Antonio in molti quartieri di Napoli: passato il Capodanno i ragazzini si mettono in cerca di legna da bruciare, spingendosi anche molto lontano dal proprio quartiere; ogni banda ammassa la legna in un nascondiglio - il "segreto" - per proteggerla dalle incursioni dei gruppi provenienti dai quartieri vicini. Sempre Napoli protagonista in Posidonia. I fondali della metropoli di Marcello Anselmo, un film che prova a raccontare il rapporto che esiste tra la costa di una metropoli e i suoi fondali. Dalle antiche tradizioni alla persistenza di atroci pratiche come quella dell'infibulazione come in Godka Cirka. Un buco nel cielo di Antonio Tibaldi e Alex Lora. Mentre uno dei lavori più antichi del mondo, quello dei minatori, è raccontato dalla regista Valentina Zucco Pedicini nel suo Dal Profondo. Con Bring the Sun Home, i registi Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini raccontano un progetto di formazione coraggioso e lungimirante dedicato alle donne dell'America latina, mentre il mockumentary Sale di LeleMarcojanni (Elena Mattioli e Flavio Perazzini con Tommaso Tintori) gioca con i linguaggi del documentario per parlare di ambiente e interventi sul territorio. La giuria che assegnerà il premio Italia Doc è composta da: Mario Balsamo (Presidente), Martha Capello, Agostino Ferrente, Pinangelo Marino e Giovanni Piperno.
I film presentati nella selezione Casa Rossa Art Doc vedono protagonisti grandi artisti italiani e internazionali che hanno lasciato e continuano a lasciare il proprio segno: da Franco Battiato in Temporary Road. (una) vita di Franco Battiato di Mario Tani e Giuseppe Pollicelli, allo scultore ceramista Luigi Belli nella videopoesia Terra cruda di Chloé Barreau e Andres Arce Maldonado; fino a Peppino D'Emilio che nel corso degli anni Settanta, come racconta Elegia per la vita di Germano Scurti, voleva trasformare la città di Pescara attraverso l'arte e che fondò "Convergenze", laboratorio in cui si formò tra gli altri Andrea Pazienza. E ancora I Tarantiniani di Steve Della Casa e Maurizio Tedesco. E poi sguardi inediti su panorami artistici anticonvenzionali: da The Column, in cui l'artista Adrian Paci descrive il viaggio di un blocco di marmo e la sua mutazione, a March of the Gods, in cui Raffaele Mosca parte per il Botswana alla scoperta della scena heavy metal locale. Da Archi_Nature Balkans di Francesco Fei, una incursione in pellicola tra i ruderi ancestrali della ex Jugoslavia, a Urban Superstar in cui Ivana Russo e Mauro Nigro filmano i talenti street artist italiani impegnati a Cosenza nell'allestimento di una mostra-laboratorio, l'Urban Superstar Show.
La Romagna, terra di biciclette e di motori, è protagonista della tragica fine di due grandi eroi contemporanei dello sport: Marco Pantani e Ayrton Senna. A loro, con la proiezione di due straordinari film, è dedicata la sezione Sport Doc del #BFF32, una selezione dei migliori documentari internazionali che raccontano storie di sport e di sportivi. Il #BFF32 presenta una serata speciale dedicata al grande e sfortunato ciclista romagnolo, a dieci anni dalla morte Marco rivive bicicletta, sudore e bandana nel docufilm Pantani. The Accidental Death of a Cyclist, diretto dall'inglese James Erskine. In programma anche un evento speciale dedicato ad Ayrton Senna, a vent'anni dalla scomparsa avvenuta ad Imola nel 1994: ad accompagnare la proiezione del pluripremiato Senna di Asif Kapadia l'intervento di giornalisti e piloti che lo hanno conosciuto. Ancora i motori protagonisti con Morbidelli. Storie di uomini e moto veloci di Matthew Gonzales e Jeffrey Zani. In programma Sport Doc, anche l'incredibile storia di Donald Crowhurst e della regata più folle di tutti i tempi in Deep Water di Louise Osmond e Jerry Rothwell; il celebre pugno chiuso degli atleti americani di Messico '68 in Salute di Matt Norman dove si racconta la storia di Peter Norman il velocista australiano e un focus dedicato al mondo del surf, con una serie di produzioni create specificamente per il web. Tra esse il progetto di una Factory italiana, Out Of Lines, un diario di viaggio in cui paesaggi, persone e cultura della tavola vengono narrati in maniera del tutto anticonvenzionale.
Saranno presenti al #BFF32 numerosi ospiti, a partire da Alberto Fasulo, protagonista di un incontro a cura di Cinemaitaliano.info e della neonata rivista Quaderno del Cinemareale intorno al tema cruciale del passaggio dal documentario alla fiction. A Fasulo il Festival dedica una vera e propria personale, proiettando le sue opere: Cos'è che cambia, Rumore bianco, Break, Atto di dolore e Tir. Sempre sul crinale doc/fiction, la proiezione di due film Cadenza d'inganno e L'intervallo di Leonardo di Costanzo, protagonista di un appuntamento realizzato in collaborazione con DOC/IT. A Ermanno Cavazzoni, già sceneggiatore de La voce della Luna di Federico Fellini, spetta il 1° maggio l'apertura del #BFF32 con una proiezione-evento del doc Vacanze al mare. Per il suo esordio alla regia lo scrittore emiliano ha scelto di raccontare il rapporto degli italiani con le ferie estive nell'arco del XX secolo.
Il #BFF32 continua inoltre a dedicare attenzione al mondo degli audio documentari e lo fa con un'inedita installazione-evento, Camera con vista. Panorama radio doc, a cura di Lorenzo Pavolini e Graziano Graziani, in collaborazione con Radio3 Rai. Venti stanze di un albergo con vista sul mare, l'Hotel Ermitage, saranno adibite all'ascolto della migliore produzione di audio e radio documentari italiani. E i visitatori del BFF, accolti al bureau dell'hotel, potranno scegliere liberamente la propria stanza d'ascolto preferita. Gli autori che fanno parte del progetto sono: Renato Rinaldi, Anna Raimondo, Marcello Anselmo, Alessandro Bosetti, Jonathan Zenti, Daria Corrias, Ornella Bellucci, Muta Imago, Ermanno Cavazzoni e Jaen Talon, Giovanni Piperno, Alessandro Piva, Fabio Fiori.