Advertisement
Il cinema in movimento

Tra il vedere e il leggere.
di Roy Menarini

In foto Sophie Nélisse in una scena del film Storia di una ladra di libri.
Sophie Nélisse (24 anni) 27 marzo 2000, Windsor (Canada) - Ariete. Interpreta Liesel nel film di Brian Percival Storia di una ladra di libri.

lunedì 31 marzo 2014 - Focus

Che cosa è Il cinema in movimento? Una rubrica dedicata alle trasformazioni del cinema nell'epoca dei new media e alle riflessioni che si possono trarre dalle novità in atto.

Anche se su questa testata ci occupiamo di cinema e di nuove forme della visione, vale la pena occuparsi più generalmente anche delle competenze culturali degli italiani. Per fortuna, infatti, i comparti del sapere e della cultura non sono a compartimenti stagni, come dimostra del resto la stretta alleanza - lunga quanto la storia del cinema - tra mercato editoriale e produzione cinematografica. Solo in questo momento, in sala, troviamo varie pellicole tratte da opere letterarie, tra cui Storia di una ladra di libri (dal best seller di Markus Zusak), 12 anni schiavo (tratto dallo scritto autobiografico, ora ripubblicato, di Solomon Northup), Non buttiamoci giù (dal romanzo di Nick Hornby), I fratelli Karamazov (sia pure filtrato da uno spettacolo teatrale narrato nel film), per tacere di Tarzan (inventato nel 1912 da Edgar Rice Burroughs) e La bella e la bestia (di origini più controverse, ma comunque fissato dopo il '700 da versioni e riduzioni letterarie). Dunque chi si occupa di cinema è bene che si preoccupi di lettura.

Ed è recente la pubblicazione, da parte del Cepell - Centro per il Libro e la Lettura - di un report su lettura e acquisto di libri tra 2011 e 2013. Le notizie non sono rassicuranti. I dati relativi al triennio fanno segnare un calo medio sia nella percentuale dei lettori (dal 49% al 43% della popolazione) sia degli acquirenti (dal 44% al 37%). L'Italia rimane inoltre un paese dove si comprano e leggono libri soprattutto nel Centro-Nord, tra le fasce di reddito più benestanti e tra chi possiede un titolo di studio più alto. Il calo riguarda tutte le fasce d'età, con particolare rilevanza in quelle più giovani. Le lettrici sono più numerose dei lettori (il 48% delle donne contro il 38% degli uomini) e la fascia di età più forte è quella dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni (dove i lettori si attestano al 60%). Il genere preferito è la narrativa (71% di gradimento), seguita da biografie/autobiografie e dai libri storici.

In controtendenza invece le notizie dai libri presi a prestito (in biblioteca ma anche - secondo l'indagine a campione - da amici); in Italia si legge più di quanto si acquista: il 43% della popolazione ha letto almeno un libro (22,4 milioni di lettori, per un totale di 153 milioni di copie lette).

Quest'ultima indicazione ci sembra importante e si affianca alle consuete polemiche sul vedere film pagando oppure gratuitamente. Ovviamente il calo dei libri acquistati ma la "tenuta" dei libri letti fa pensare a un dato ciclico dovuto alla crisi, e non solo all'abbandono della lettura. Poi bisognerà ovviamente osservare la trasformazione della lettura da carta a web (significativa, tanto più che state leggendo queste righe appunto senza supporto cartaceo).

Andiamo in buona sostanza verso un mondo nel quale si affiancano visioni e letture in modalità molto differenti, sia per quanto riguarda i supporti sia per ciò che concerne l'acquisto di beni e servizi culturali. Nell'epoca dell'accesso, e dei contenuti web gratuiti, film, musica e libri vengono consumati in larga parte senza onere di spesa da parte dei fruitori, e in molti casi parliamo di comportamenti del tutto legali - dalle biblioteche alle piattaforme di streaming gratuito. Ovviamente, questo non è senza conseguenze sul mondo delle librerie e dell'esercizio, che inevitabilmente vede contrarre la platea di acquirenti. Pur tuttavia, politiche restrittive o di riconversione al pagamento sono semplicemente illusorie. Meglio sarebbe ragionare insieme al sistema culturale tutto su come valorizzare i contenuti che meritano un prezzo e operare invece affinché l'alfabetizzazione culturale prosegua in ogni caso a libero accesso. Del resto, chi potrebbe attaccare il ruolo sociale e pedagogico delle biblioteche pubbliche?

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati