Un incontro-scontro che cambierà la vita di tre persone.
di Chiara Renda
Descritto dai suoi autori come "un film (anche) sull'immigrazione, diretto da un mezzo negro, scritto da un razzista, prodotto con un budget da Terzo Mondo", Carta bianca è un film che parte dal progetto di raccontare tre storie forti, diversissime tra loro per il carattere dei protagonisti, accomunate dal tema dell'immigrazione e dall'ambientazione romana. Nel giro di circa venti ore, il giorno della vigilia di San Valentino, si muovono infatti a Roma i protagonisti di tre storie destinati a incrociarsi e scontrarsi: si chiamano Kamal, Vania e Lucrezia. Kamal è un giovane e atipico pusher marocchino, che sogna di diventare occidentale. Vania è una bella badante moldava, molto religiosa, perseguitata da un passato da prostituta. Lucrezia è una grintosa imprenditrice italiana, innamorata del suo cane e della propria azienda. Nessuno lo sa, ma ciascuno di loro è destinato a cambiare la vita dell'altro.
Diretto da Andrés Arce Maldonado e Andrea Zauli, il film sarà proiettato stasera - in concorso - al RIFF 2013, e in contemporanea sarà mostrato in anteprima web alle 21.30 su MYMOVIESLIVE!.