Chiusa la rassegna di cinema indipendente fondata da Robert Redford.
di Annalice Furfari
È Fruitvale di Ryan Coogler il vincitore del Sundance Film Festival 2013. La rassegna fondata da Robert Redford, che presenta il meglio del cinema indipendente, si è chiusa a Park City, assegnando il Gran premio della giuria, nella sezione "U.S. Dramatic Competition", a un film che ricostruisce un caso di cronaca che ha sconvolto gli Stati Uniti nel 2009. Fruitvale racconta, infatti, l'ultima notte di Oscar Grant, un ventiduenne californiano di colore, ucciso da un agente di polizia la notte di Capodanno. L'episodio fu filmato da un passante con il telefono cellulare. Il processo e il verdetto scossero il paese con numerose manifestazioni di protesta. Il film diretto da Coogler si è aggiudicato anche il Premio del pubblico.
Nella sezione dedicata al documentario made in Usa si è imposto Blood Brother di Steve Hoover, che segue il viaggio struggente di un giovane americano che si trasferisce in India e inizia a lavorare in un orfanotrofio con bambini affetti da HIV. Anche in questo caso, giuria e pubblico si sono trovati d'accordo sul verdetto finale.
Il Premio per la regia nella sezione "U.S Dramatic" è andato a Jill Soloway per Afternoon Delight, che mette a confronto una casalinga "disperata" con un'intraprendente spogliarellista. Nella sezione "U.S. Documentary" si è, invece, imposto Zachary Heinzerling con Cutie and the Boxer, che racconta il caotico matrimonio quarantennale del famoso pittore boxer Ushio Shinohara, uno dei maggiori esponenti del neodadaismo giapponese.
Nelle sezioni dedicate al cinema mondiale, la giuria ha premiato il drammatico Jiseul di Muel O. - che si basa sulla vera storia della rivolta di Jeju, un'isola a sud della penisola coreana, avvenuta nel 1948 - e il documentario cambogiano A River Changes Course di Kalyanee Mam. Il pubblico ha, invece, premiato il drammatico Metro Manila di Sean Ellis e il documentario The Square di Jehane Noujaim, sulla rivoluzione in Egitto.
Tra gli interpreti si sono, infine, affermati Miles Teller e Shailene Woodley per The Spectacular Now di James Ponsoldt, storia di amicizia, amore e odio tra due adolescenti troppo diversi.