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Oscar 2013, tutte le nomination

12 candidature per Lincoln. Poi Vita di Pi, Misérables, Argo e Silver Linings Playbook.
di Robert Bernocchi

In foto Daniel Day-Lewis nei panni di Lincoln, nell'omonimo film diretto da Steven Spielberg.
Daniel Day-Lewis (Daniel Michael Blake Day-Lewis) (67 anni) 29 aprile 1957, Londra (Gran Bretagna) - Toro. Interpreta Abraham Lincoln nel film di Steven Spielberg Lincoln.

giovedì 10 gennaio 2013 - News

Nel 2013, le nomination all'Oscar arrivano con un bell'anticipo rispetto al recente passato (nel 2012 erano state annunciate il 24 gennaio), nell'ulteriore tentativo dell'Academy di non dare troppa visibilità agli altri premi, come i Golden Globes, che quest'anno eleggeranno i loro vincitori più tardi rispetto alle candidature dell'Academy. E premiano soprattutto Lincoln (12 candidature), Vita di Pi (11) e Les Misérables (8), ma anche l'outsider europeo Amour, che conquista 5 nomination importanti.

Cosa ci hanno detto queste candidature? Che forse abbiamo sbagliato a vedere la lotta agli Oscar come una competizione soprattutto tra Lincoln e Operazione Zero Dark Thirty, mentre il ruolo di sfidante di quest'ultimo sembra passato a Les Misérables. Alcuni segnali in questo senso sembrano inequivocabili, come la mancata candidatura come miglior regista a Kathryn Bigelow (che paga sicuramente le assurde polemiche, che sostenevano che il film fosse pro tortura e a cui sarebbe stato opportuno rispondere con decisione e più in fretta) e invece una candidatura di peso come Hugh Jackman attore protagonista de Les Misérables (oltre ovviamente a quella di Anne Hathaway, che viene considerata come sicura vincitrice nella categoria miglior attrice non protagonista). Ovviamente, per il numero di candidature (e il fatto di non aver visto snobbato il suo regista, a differenza de Les Misérables), non è il caso di sottovalutare Vita di Pi, che però deve fronteggiare il problema di non avere attori candidati, handicap notevole considerando che questa categoria di artisti è quella più rappresentata agli Oscar. Rimane comunque grande favorito Lincoln, come da settimane proclamano i bookmaker (secondo i quali non ci dovrebbe essere storia per la vittoria finale per film, regia e attore protagonista - Daniel Day-Lewis nei panni del presidente che abolisce la schiavitù - senza dimenticare lo status di favorito come attore non protagonista per l'ottimo Tommy Lee Jones).

Per il resto, è sicuramente un successo per Amour, che ottiene ben 5 nomination pesanti, tra cui miglior film, regia, attrice protagonista e sceneggiatura, che mostrano come di fronte a film così forti anche l'Academy diventi più internazionalista. Per qualcuno potrà essere una sorpresa, ma conviene ricordare il regolamento dell'Academy, per cui nello scrutinio dei voti conta anche l'ordine di preferenze in cui vengono espressi. Si può ipotizzare (non potendo comunque sapere se l'ipotesi è valida o meno) che tanti fan del film abbiano votato Michael Haneke come regista ed Emmanuelle Riva come attrice in testa alle loro scelte, permettendo loro di superare il problema di un film che magari non è stato visto da tutti. E se consideriamo che nella categoria miglior film straniero è stato a sorpresa escluso Quasi amici (grazie a un comitato ristrettissimo in questa fase e che sembra funzionare sempre meglio, dopo anni di scelte molto discutibili), la vittoria di questo Oscar per Amour dovrebbe essere scontata.

In questo senso, non ha sicuramente vinto il distributore per gli Stati Uniti Harvey Weinstein, almeno rispetto al suo solito. Mancate candidature come quella del campione d'incassi francese o di Quentin Tarantino alla regia sono difficili da digerire. Tuttavia, non vanno dimenticati risultati importanti, come la nomination di David O. Russell per la regia di Il lato positivo - Silver Linings Playbook e i tre attori di The Master (film che è andato male negli Stati Uniti e che sta funzionando meglio da noi), senza tralasciare la probabile vincitrice del premio come miglior attrice protagonista, Jennifer Lawrence.

Tra le altre scelte più apprezzabili, i tanti consensi per l'ottimo Beasts of the Southern Wild (film e attrice protagonista erano prevedibili, miglior regia proprio no) e la candidatura di Invisible War (sconvolgente documentario sulle violenze sessuali nell'esercito Usa) che entra nella cinquina dei migliori documentari. Interessante invece il caso di Skyfall. Si era detto che l'allargamento a un numero maggiore di candidature (che possono arrivare anche a 10) avrebbe favorito i grandi campioni di incasso, ma nelle categorie più importanti il nuovo capitolo di 007 (in grado di ottenere le migliori recensioni e i più alti incassi della serie) non è comparso.

Insomma, scelte interessanti e coraggiose, anche se ci sarà sempre qualcuno che lamenterà l'esclusione di un titolo o un artista. Per la cerimonia, l'impressione è che nelle categorie principali ci possa essere poca storia, cosa che certo non aiuterà a rendere emozionante la serata. Speriamo tanto di sbagliarci.



TUTTE LE NOMINATION

MIGLIOR FILM
Amour
Argo
Beasts of the Southern Wild
Django Unchained
Les Misérables
Vita di Pi
Lincoln
Il lato positivo - Silver Linings Playbook
Zero Dark Thirty

MIGLIOR ATTORE
Bradley Cooper - Il lato positivo - Silver Linings Playbook
Daniel Day-Lewis - Lincoln
Hugh Jackman - Les Misérables
Joaquin Phoenix - The Master
Denzel Washington - Flight

MIGLIOR ATTRICE
Jessica Chastain - Zero Dark Thirty
Jennifer Lawrence - Il lato positivo - Silver Linings Playbook
Emmanuelle Rive - Amour
Quvenzhané Wallis - Beasts of the Southern Wild
Naomi Watts - The Impossible

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Alan Arkin - Argo
Robert De Niro - Il lato positivo - Silver Linings Playbook
Philip Seymour Hoffman - The Master
Tommy Lee Jones - Lincoln
Christoph Waltz - Django Unchained

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Amy Adams - The Master
Sally Field - Lincoln
Anne Hathaway - Les Misérables
Helen Hunt - The Sessions
Jacki Weaver - Il lato positivo - Silver Linings Playbook

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Ribelle - The Brave di Mark Andrews e Brenda Chapman
Frankenweenie di Tim Burton
ParaNorman di Sam Fell e Chris Butler
Pirati! Briganti da strapazzo 3D di Peter Lord
Ralph spaccatutto di Rich Moore

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Anna Karenina - Seamus McGarvey
Django Unchained - Robert Richardson
Vita di Pi - Claudio Mirando
Lincoln - Janusz Kaminski
Skyfall - Roger Deakins

MIGLIORI COSTUMI
Anna Karenina - Jacqueline Durran
Les Misérables - Paco Delgado
Lincoln - Joanna Johnston
Biancaneve - Eiko Ishioka
Biancaneve e il cacciatore - Colleen Atwood

MIGLIOR REGISTA
Amour di Michael Haneke
Beasts of the Southern Wild di Benh Zeitlin
Vita di Pi di Ang Lee
Lincoln di Steven Spielberg
Il lato positivo - Silver Linings Playbook di David O. Russell

MIGLIOR DOCUMENTARIO
5 Broken Cameras
The Gatekeepers
How to Survive a Plaghe
The Invisibile War
Searching for Sugar Man

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
Inocente di Sean Fine e Andrea Nix Fine
Kings Point di Sari Gilman e Jedd Wider
Mondays at Racine di Cynthia Wade e Robin Honan
Redemption di Jon Alpert e Matthew O'Neill

MIGLIOR MONTAGGIO
Argo - William Goldenberg
Vita di Pi - Tim Squyres
Lincoln - Michael Kahn
Zero Dark Thirty - Dylan Tichenor e William Goldenberg

MIGLIOR FILM IN LINGUA STRANIERA
Amour (Austria)
Kon-Tiki (Norvegia)
No (Cile)
A Royal Affair (Danimarca)
War Witch (Canada)

MIGLIOR TRUCCO
Hitchcock - Howard Berger, Peter Montagna and Martin Samuel
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato - Peter Swords King, Rick Findlater e Tami Lane
Les Misérables - Lisa Westcott and Julie Dartnell

MIGLIOR MUSICA
Anna Karenina - Dario Marianelli
Argo - Alexandre Desplat
Vita di Pi - Mychael Danna
Lincoln - John Williams
Skyfall - Thomas Newman

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Chasing Ice - "Before My Time", musica e testo di J. Ralph
Ted - "Everybody Needs A Best Friend" musica di Walter Murphy; testo di Seth MacFarlane
Vita di Pi - "Pi's Lullaby", musica di Mychael Danna; testo di Bombay Jayashri
Skyfall - "Skyfall", musica e testo di Adele Adkins e Paul Epworth
Les Misérables - "Suddenly", musica di Claude-Michel Schönberg; testo di Herbert Kretzmer e Alain Boublil

MIGLIOR SCENOGRAFIA
Anna Karenina - Sarah Greenwood; Katie Spencer
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato - Dan Hennah; Ra Vincent and Simon Bright
Les Misérables - Eve Stewart; Anna Lynch-Robinson
Vita di Pi - David Gropman; Anna Pinnock
Lincoln - Rick Carter; Jim Erickson

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO
Adam and Dog - Minkyu Lee
Fresh Guacamole - PES
Head over Heels - Timothy Reckart e Fodhla Cronin O'Reilly
Maggie Simpson in "The Longest Daycare" - David Silverman
Paperman - John Kahrs

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato - Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton e R. Christopher White
Vita di Pi - Bill Westenhofer, Guillaume Rocheron, Erik-Jan De Boer e Donald R. Elliott
The Avengers - Janek Sirrs, Jeff White, Guy Williams e Dan Sudick
Prometheus - Richard Stammers, Trevor Wood, Charley Henley e Martin Hill
Biancaneve e il cacciatore - Cedric Nicolas-Troyan, Philip Brennan, Neil Corbould e Michael Dawson

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Argo - Chris Terrio
Beasts of the Southern Wild - Lucy Alibar e Benh Zeitlin
Vita di Pi - David Magee
Lincoln - Tony Kushner
Silver Linings Playbook - David O. Russell

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Amour - Michael Haneke
Django Unchained - Quentin Tarantino
Flight - John Gatins
Moonrise Kingdom - Wes Anderson e Roman Coppola
Zero Dark Thirty - Mark Boal

Gallery


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