Il viaggio come evasione e speranza e importanti tematiche sociali come il bullismo e adozione sono tra i i temi principali che ricorrono nei film vincitori della 43esima edizione del Giffoni Experience, conclusosi ieri. Gli oltre 3.000 giovani giurati hanno deciso di premiare con il Gryphon Award Any Day Now di Travis Fine, interpretato da Alan Cumming, La Jaula de Oro, produzione messicana-spagnola diretta da Diego Quemada-Dìez, Regret!, pellicola dei Paesi Bassi che descrive il disagio di un adolescente alle prese con un "corpo imperfetto". Il film è diretto da Dave Schram, regista apprezzatissimo quest'anno a Giffoni, che vince anche come produttore nella categoria Elements+10 con Mike says goodbye! diretto dalla candidata all'Oscar Maria Peters. Negli Elements+6 trionfa The Famous Five 2 del tedesco Mike Marzuk, mentre per i bambini dai 3 ai 6 anni vince il corto d'animazione americano The Catch.

Ma l'edizione 2013 del Giffoni non finisce qui. A settembre, infatti, il direttore Claudio Gubitosi e i suo staff porteranno l'esperienza del festival in Macedonia, Kosovo e Serbia. Poi si partirà per Doha, per un progetto di collaborazione di 3 anni, voluto per organizzare anche in Qatar la manifestazione dedicata al cinema per ragazzi. A gennaio si volerà, invece, alla volta di Rio de Janeiro.

"Il Giffoni Experience è stato l'evento culturale più seguito in Italia in streaming - ha spiegato Gubitosi facendo un bilancio della 43ma edizione - Parliamo di un totale di 1.300.000 accessi unici in contemporanea. La manifestazione è seconda in Italia solo alla finale di calcio degli Europei del 2012 tra Italia e Spagna, trasmessa in streaming sulla Rai".

E ci sono novità all'orizzonte per il prossimo anno. Lo staff vorrebbe rivoluzionare lo status di "giurati" per i ragazzi che parteciperanno alla kermesse. "Li vogliamo rendere in tutto e per tutto dei veri e propri organizzatori del festival - ha sottolineato il direttore - Sono loro a dover concepire il programma, tant'è che il tema principale del 2014 lo condivideremo con loro. Sarebbe bello se presto potessero scegliere loro stessi i film da selezionare".

E a essere sviluppata sarà anche una factory creativa targata Giffoni. Da settembre verranno poste le fondamenta di una start up per supportare i giovani talenti sul mercato, mettendo a disposizione di tutti una library preziosissima. "Esiste oggi un gruppo di creativi made in Giffoni - ha precisato - nessun festival può permettersi questo lusso".