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Il "Premio N.I.C.E. Città di Firenze 2012" a Io sono Li

Il film di Andrea Segre chiude la "50 Giorni di Cinema Internazionale".
di Annalice Furfari

In foto una scena del film Io sono Li di Andrea Segre, vincitore del Premio N.I.C.E. Città di Firenze 2012

martedì 11 dicembre 2012 - News

La provincia italiana alla ricerca di un difficile ma necessario compromesso tra la valorizzazione delle tradizioni e l'integrazione multiculturale. È l'Italia raccontata con poetica sensibilità dal documentarista Andrea Segre nel suo primo film di finzione, Io sono Li. Una storia che getta luce su una realtà che non riguarda solo il nostro paese, tanto da essere compresa e apprezzata dal pubblico americano, che ha attribuito al lungometraggio di Segre il "Premio N.I.C.E. Città di Firenze 2012", al termine della 22° edizione del Festival di Cinema Italiano N.I.C.E. USA, svoltosi, come ogni anno, tra New York e San Francisco nel novembre scorso. Il riconoscimento sarà consegnato venerdì prossimo al Cinema Odeon di Firenze, nell'evento di chiusura della "50 Giorni di Cinema Internazionale" in riva all'Arno. Madrina della serata sarà la regista fiorentina Cinzia TH Torrini, mentre a ritirare il premio sarà uno degli interpreti del film, Roberto Citran, che sostituirà il regista impegnato sul set del suo nuovo film. A seguire, la proiezione dell'opera vincitrice.

L'evento di chiusura è stato presentato alla stampa dalle direttrici del festival, Viviana del Bianco e Grazia Santini, che hanno commentato i risultati della rassegna appena conclusa negli Stati Uniti. Un'edizione - quella del festival che dal 1991 promuove il nuovo cinema italiano all'estero - definita «ricca di sorprese e soddisfazioni, con un pubblico, quasi esclusivamente americano, che ha affollato le proiezioni e ha tempestato i registi italiani di domande», nonostante i disagi creati dall'uragano Sandy e dalla neve. Ancora una volta, la rassegna ha offerto un'occasione di grande visibilità alle sette opere prime e seconde (Appartamento ad Atene di Ruggero Dipaola, Io sono Li, La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, 100 metri dal paradiso di Raffaele Verzillo, I più grandi di tutti di Carlo Virzì, I primi della lista di Roan Johnson, Scialla! di Francesco Bruni) selezionate tra i film prodotti in Italia nell'ultimo anno.

Questa 22° edizione ha registrato un'inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, con la vittoria di un film che non è una commedia, ma affronta un tema serio e denso di risvolti drammatici, come quello dell'immigrazione. «Gli spettatori americani - racconta Viviana del Bianco - hanno apprezzato moltissimo sia la storia che lo stile di regia e fotografia (curata da Luca Bigazzi) del film Io sono Li, che sarà distribuito negli Stati Uniti. Nelle ultime quattro edizioni c'era molta voglia di ridere. Adesso, evidentemente, l'aria pesante della crisi stimola la riflessione sulle grandi questioni sociali».

Oltre alla vetrina internazionale del festival, a cui hanno assistito 35 distributori americani, quest'anno il N.I.C.E. ha raggiunto un importante traguardo, che darà maggiore visibilità al buon cinema italiano emergente all'estero: un accordo contrattuale con la IFC Films, casa di distribuzione newyorkese che ha acquistato i diritti di alcuni film di Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone. L'azienda entra a far parte del comitato di selezione del N.I.C.E. e, dalla prossima edizione, parteciperà attivamente all'organizzazione del festival e del mercato che si terranno all'IFC Center di New York. Ma, prima dei nuovi appuntamenti negli States, il cinema italiano del N.I.C.E. approderà per la prima volta in Cina, al Moma di Pechino dal 17 al 25 dicembre, e poi in Russia, a Mosca e San Pietroburgo nell'aprile 2013.

Gli altri talenti nostrani apprezzati oltreoceano sono stati quelli degli attori Valeria Golino e Alessandro Roja, ai quali è stato attribuito il Premio Speciale Susan Batson. Roja si è fatto notare come attore emergente nel lungometraggio I più grandi di tutti, mentre la Golino, già affermata nel cinema Usa, ha ricevuto il riconoscimento come miglior attrice professionista per il film La kryptonite nella borsa. Regina indiscussa di questa edizione, la Golino è intervenuta agli incontri negli Stati Uniti, dove il N.I.C.E. le ha dedicato un tributo con la proiezione di tre film in cui ha recitato (Storia d'amore di Francesco Maselli, Respiro di Emanuele Crialese e Texas di Fausto Paravidino), del promo del film Vi perdono e del corto Armandino e il Madre, che la vedono entrambi in veste di regista.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il direttore della Mediateca regionale toscana Stefania Ippoliti, il segretario generale della Robert F. Kennedy Foundation of Europe Onlus Federico Moro e Pamela Cioni del Cospe (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti), che interverranno alla serata di chiusura della "50 Giorni di Cinema Internazionale" di Firenze, per presentare due progetti promossi dal N.I.C.E. e impegnati nel sociale: "Speak Truth to Power" della Robert F. Kennedy Foundation - progetto di educazione ai diritti umani nelle scuole italiane - e una raccolta di fondi per permettere la produzione dei tre nuovi episodi della web serie Lettere italiene, storie di stranieri ormai da tempo in Italia - progetto promosso dal Cospe nell'ambito dell'impegno sui diritti di cittadinanza.

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