Al Toronto Film Festival trionfa Silver Linings Playbook. La più importante rassegna cinematografica canadese si è chiusa ieri con l'assegnazione del primo premio al film di David O. Russell, noto per avere diretto, lo scorso anno, la toccante storia di due fratelli pugili in The Fighter. Ancora un dramma per O. Russell, che si è aggiudicato il People's Choice Award con la vicenda di un uomo, Pat Solitano (interpretato da Bradley Cooper), che, dopo aver trascorso gli ultimi quattro anni della sua vita in un istituto di igiene mentale, è deciso a riconquistare la moglie che lo aveva lasciato per un altro uomo. Riprendere un'esistenza normale per Pat non è semplice, ma le cose iniziano a cambiare quando incontra Tiffany (Jennifer Lawrence). Tratto dall'omonimo romanzo di Matthew Quick, il film uscirà negli Stati Uniti a fine novembre e in Italia lo vedremo a metà marzo.
A conquistare il pubblico di Toronto, in questa 37esima edizione del festival, è anche Ben Affleck: il suo thriller politico, Argo, si classifica al secondo posto in ex aequo con Zaytoun di Eran Riklis, storia del curioso incontro tra un giovane rifugiato palestinese e un soldato pilota israeliano.
A bocca asciutta resta il cinema italiano. Venuto al mondo di Sergio Castellitto non riesce ad affermarsi. La storia di due amanti sullo sfondo di una Sarajevo martoriata dalla guerra, tratta dal libro di Margaret Mazzantini, non ha convinto il pubblico internazionale, nonostante la presenza nel cast di attori di richiamo come Penelope Cruz ed Emile Hirsch.
Il premio per la migliore opera prima canadese va in ex aequo ad Antiviral di Brandon Cronenberg, figlio d'arte che si era fatto già notare allo scorso festival di Cannes, e Blackbird di Jason Buxton, dramma su un adolescente problematico accusato ingiustamente di voler architettare un massacro in stile Columbine.
Il People's Choice Award per il documentario è stato assegnato ad Artifact di Bartholomew Cubbins. Ottengono il secondo posto a pari merito Storm Surfers 3D di Christopher Nelius e Justin McMillan e Revolution di Rob Stewart.
Nella sezione Midnight Madness si afferma, invece, Seven Psychopaths di Martin McDonagh, storia di uno sceneggiatore (Colin Farrell) che si ritrova, suo malgrado, invischiato nel mondo della malavita di Los Angeles. Nel cast anche Christopher Walken, Woody Harrelson, Abbie Cornish e Olga Kurylenko.