Escono oggi Come non detto, Impepata di nozze e The Bourne Legacy.
di Tirza Bonifazi
Se fosse una partita di calcio tra Italia e USA, vincerebbe la nazionale con ben due titoli in arrivo sui grandi schermi, ma è ovvio che The Bourne Legacy batterà gli azzurri al botteghino, considerato che lo scorso mese, in casa, è stato campione di incassi nella sua prima settimana di uscita in sala. Non c'è da temere, però, perché l'Italia fa la sua bella figura con una commedia corale – Come non detto – che esplora il tema dell'omosessualità e l'identità sessuale nelle sue varie forme. Chiude il tris di film in arrivo al cinema la commedia partenopea Impepata di nozze, mentre su MYMOVIESLIVE! continua (fino a venerdì 14 settembre) la proiezione in streaming di La guerra dei vulcani e questa sera alle 21.30 su Live! Cinema 1 verrà presentato il documentario Terramatta, che racconta il Novecento di questo paese – dall'estrema povertà al boom economico, a un secolo di guerre e disgrazie, ma anche di riscatto e lavoro – basandosi sulle memorie (divenute un caso letterario) dell'(ex)analfabeta siciliano Vincenzo Rabito.
Bicolore azzurro
Due sono le commedie italiane in uscita oggi, una "pop" sul tema dell'omosessualità e una partenopea che dietro il titolo Impepata di nozze racconta di un neo wedding planner che si ritrova catapultato nel surreale mondo dei matrimoni napoletani. Leggero, caotico e divertente, il film di Angelo Antonucci riflette, tra bizzarre richieste gastronomiche e di un fotografo col pallino di immortalare spose in posa "sirenetta di Copenaghen", sul precario mondo del lavoro e l'amore. Come non detto è invece una brillante commedia diretta dall'esordiente Ivan Silvestrini che affronta il tema del coming out privilegiando il lato comico dell'evento. Costruito quasi come un giallo, il film denuncia l'omofobia dentro e intorno a noi, e fornisce gli spunti per mettere in evidenza quanto, qualora si trovasse il coraggio di farlo, sia liberatorio il coming out, e quanto migliori la qualità della vita di un omosessuale. Tuttavia Come non detto va "oltre" con una serie di elementi universali che trascendono l'argomento "omosessualita" e parlano a tutte quelle persone che si sentono diverse e incomprese per qualche ragione, e lottano con se stesse per liberarsi.
C'è vita dopo Matt Damon
Lezione appresa da Hollywood quest'ultimo mese: si può cambiare il protagonista di un franchise di successo sempre e quando si abbia una storia solida e un attore rispettato. Con Jeremy Renner come portabandiera del nuovo Bourne, in cui veste gli abiti dell'agente Aaron Cross, miracolosamente sopravvissuto alla "chiusura del programma", e Tony Gilroy (già sceneggiatore dei primi tre capitoli della celebre saga di spionaggio) alla regia al posto di Paul Greengrass, The Bourne Legacy ha guadagnato al suo debutto nelle sale statunitensi più di 40 milioni di dollari nella prima settimana in sala dimostrando che sì si può ricominciare un franchise anche senza Matt Damon come star indiscussa. Non male, considerato soprattutto che Renner esordisce come protagonista di un blockbuster dopo aver recitato in un'infinità di film a seguito del successo (e la candidatura all'Academy Award) ottenuto con The Hurt Locker del premio Oscar Kathryn Bigelow.
E su MYMOVIESLIVE!
Coloro che non avessero ancora visto La guerra dei vulcani hanno ancora tempo fino al prossimo venerdì per assistere alla proiezione in streaming del film che racconta un pezzo di storia di cinema e d'amore attraverso la filmazione di Stromboli e Vulcano, due film d'epoca che celavano dietro le quinte una sorta di ménage à trois. Questa sera alle 21.30 su Live! Cinema 1 verrà invece presentato il documentario di Costanza Quatriglio, Terramatta, che rilegge la storia d'Italia attraverso la voce di Roberto Nobile e gli scritti di Vincenzo Rabito – morto letterato nel 1981 – in una narrazione appassionata che commuove obbligando a fare i conti con verità contraddittorie e scomode. Infine, domani alle 21.30 su Live! Cinema 2 verrà presentato Non mi avete convinto, il documentario di Filippo Vendemmiati e Simone Marchi che nasce come dialogo a distanza tra il politico e giornalista italiano Pietro Ingrao e uno studente che ascolta alla radio il suo intervento al XVI congresso del PCI del marzo 1983. Buona visione a tutti!