Sono ben otto i titoli che si aggiungono al programma del cinema e tra questi spiccano – per l'interesse che è si è creato in rete – 21 Jump Street, Il dittatore e Paura 3D. Film diversissimi fra loro, come lo può essere la trasposizione cinematografica di una serie tv di fine anni '80 interpretata da un Johnny Depp in erba, una commedia politicamente scorretta il cui protagonista fa il verso a Saddam Hussein e un horror diretto dai celebri fratelli Manetti. Tra gli altri titoli spalmati per le sale di tutta Italia ci sono il poliziesco a stelle e strisce Le paludi della morte - Texas Killing Fields diretto dalla figlia di Michael Mann, il road movie francese Adorabili amiche (presentato ieri in anteprima web su MYMOVIESLIVE!), l'anomalo poliziesco turco C'era una volta in Anatolia, la leggera commedia romantica francese Benvenuto a bordo e l'interessante documentario italiano Venti anni.

Poliziotti alla riscossa
In Italia uscì sul piccolo schermo nel 1989 con il titolo I quattro della scuola di polizia e un protagonista acerbo che avrebbe abbandonato la serie alla fine della quarta stagione per diventare uno degli attori più creativi e versatili del cinema, Johnny Depp. Chi avrebbe pensato di rivederlo (in un cameo) nella rivisitazione parodistica realizzata per il grande schermo più di vent'anni dopo? Stavolta però non è lui l'infiltrato di 21 Jump Street, ma la coppia formata da Jonah Hill e Channing Tatum che si mette al servizio della comicità e dell'accoppiata di registi Phil Lord/Chris Miller. Tutt'altro che leggeri sono invece Le paludi della morte - Texas Killing Fields e C'era una volta in Anatolia. Il primo, che è ambientato nel Texas e basato su eventi realmente accaduti, fa luce sull'investigazione di due poliziotti molto diversi tra loro, un texano e un newyorkese, che si trovano di fronte a misteriosi omicidi irrisolti che sono avvenuti nell'inquietante pianura costiera paludosa dello stato americano. Nella stessa maniera, l'ultimo film di Nuri Bilge Ceylan (vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes 2011) racconta di un viaggio alla ricerca di un cadavere attraverso le steppe dove l'impressione è che che qualcosa di "nuovo e diverso" emergerà da ogni collina, ma le stesse strade monotone, allungate, che scompaiono o continuano, finiscono per assomigliarsi inevitabilmente.

Commedie di tutti i tipi
Dopo aver creato il caos negli Stati Uniti con il reporter kazako Borat e Brüno, un giornalista di moda austriaco e gay, Sacha Baron Cohen riparte per la terra del sogno. Travestito da capo di un governo africano (immaginario) totalitario e antidemocratico – ironicamente ispirato a Saddam Hussein e Osama Bin Laden – il comico inglese dirà ancora una volta la sua su crimini contro l'umanità, uccisioni indiscriminate, ingiusta distribuzione della ricchezza, genocidio e aborto, con tanta leggerezza e la consueta dose di volgarità che nel suo cinema trova un senso. Dalla Francia arrivano invece Adorabili amiche e Benvenuto a bordo. Film on the road interpretato da un trio attempato ma ancora pieno di vitalità formato da Jane Birkin, Caroline Cellier, Catherine Jacob, il primo, e commedia degli equivoci il secondo, offrono leggerezza e qualche sorriso ai cuori teneri.

L'Italia tra horror e documentario
Nel suo piccolo anche l'Italia offre un'alternativa. Gli amanti dell'horror non potranno perdersi il nuovo film dei fratelli Manetti capaci di unire umorismo e tragedia nella stessa proposta cinematografica. Basato su una storia vera e ambientato nella periferia romana, con o senza occhialetti Paura 3D è un gioco al massacro sadico e mai banale. Venti anni è invece un docu-fiction che ripercorre gli ultimi due decenni della storia del mondo occidentale attraverso le vicende di un uomo e una donna comuni che rappresentano il fallimento del capitalismo e del comunismo. Della serie, dimmi che film vai a vedere e ti dirò chi sei.