Una delle più belle frasi d'amore del cinema? Quella che rivolge il padre di Anthony Hopkins alla figlia disillusa di Claire Forlani in Vi presento Joe Black. "Voglio che qualcuno ti travolga, voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio. Voglio che tu abbia una felicità delirante o almeno non respingerla. Lo so che ti suona smielato, ma l'amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: buttati a capofitto! Trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo? Be', dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore. Perché la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente... be', equivale a non vivere. Ma devi tentare perché se non hai tentato, non mai hai vissuto". È solo uno dei titoli di una serie di film romantici che la Universal presenta nell'anno in cui festeggia il suo centenario.

Holly e le sue amiche
Lei cantava "Moon River" sognando – senza saperlo – l'amore e mangiava cornetti di fronte alla vetrina di Tiffany perché forse immaginava che un diamante è per sempre, mentre un uomo no. Quella di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany rimane una delle più grandi eroine romantiche della storia del cinema, alla pari di un personaggio dell'opera di Jane Austen, alla pari della protagonista di Orgoglio e pregiudizio. A queste due donzelle si uniscono la giovane fioraia Eliza Doolittle di My Fair Lady, la figlia dell'autista della ricca famiglia di Sabrina (nella doppia versione: l'originale e il remake), la novella sposa di A piedi nudi nel parco e l'inquieta principessa di Vacanze romane. Donne innamorate dell'amore che sono le protagoniste di questo mese dedicato al romanticismo visto attraverso la luce del proiettore (o di un dvd).

Le romantiche alleate dei tempi moderni
Se fosse nata oggi al posto del diario terrebbe un blog e aggiornerebbe il suo (sfortunato) status in rete sociale con un semplice messaggio dal suo cellulare. È Bridget Jones, l'eroina letteraria – prima ancora che cinematografica – che torna a deliziarci con le sue disavventure in attesa che esca il terzo capitolo del celebre diario. Con lei arrivano Polly, la hostess di Elizabethtown che ruberà il cuore a un giovane in lutto e bancarotta, e le due protagoniste di L'amore non va in vacanza. Donne fragili e indipendenti, buffe e romantiche, con tanta voglia di tenerezza, commedia al profumo di mélo che posa lo sguardo su una storia d'amore tra due giovani attempati sullo sfondo di un dramma. Cenerentole di tutte le età pronte a farsi colpire dalla freccia di Cupido.

Anche gli uomini amano...
... e per amore piangono, come il bel Jude Law di L'amore non va in vacanza. E dedicano frasi romantiche all'amata come Romeo, o fiori come Al Pacino in Paura d'amare. A volte amano tutte (Alfie) e a volte amano per sempre. E sono uomini capaci di emozionarsi a Notting Hill, in Africa, o a New York (Il principe cerca moglie). Perché chi l'ha detto che la commedia romantica sia una prerogativa di sole donne?

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