Il weekend cinematografico pasquale non nasce sotto i migliori auspici, considerando che ben quattro titoli sono già arrivati in sala mercoledì, ottenendo nel migliore dei casi (Act of Valor) un risultato discreto, in un altro paio di situazioni (Pirati! Briganti da strapazzo e I più grandi di tutti) due risultati decisamente negativi.

D'altronde, nonostante il pubblico italiano stia iniziando ad andare fuori nei fine settimana, arrivano ben nove titoli, nella speranza che le festività facciano il miracolo e permettano di riempire le sale. L'offerta in un maggior numero di schermi era quella di Pirati! Briganti da strapazzo, che è arrivato in ben 425 schermi già mercoledì.

Sicuramente, per questa nuova avventura della Aardman, la società che ci ha regalato due icone come Wallace & Gromit e una pellicola come Galline in fuga, qui impegnata a raccontare le vicende di un gruppo di pirati poco brillanti, vanno attesi i dati da sabato in poi, trattandosi di un cartone animato, ma per ora il risultato (45.000 euro all'esordio) è pessimo e indica come la fiducia riposta nella pellicola da distributore ed esercenti sia stata eccessiva. Comunque, nei tre giorni del fine settimana può sperare in 750.000 euro.

Un problema simile (ma francamente senza possibilità di redimersi nei giorni santi) lo sta vivendo I più grandi di tutti, che era arrivato in 130 sale e mercoledì ha ottenuto meno di 10.000 euro. La pellicola di Carlo Virzì, dotata di un cast importante (Claudia Pandolfi, Marco Cocci, Alessandro Roja), parla di un ex gruppo di musicisti che aveva avuto un momento di gloria in passato e che ora un fan tenta di rimettere insieme.

Meglio è andata a Biancaneve, che al primo giorno ha conquistato poco più di 150.000 euro, comunque un risultato non stupefacente considerando il numero degli schermi (quasi 400) e una protagonista importante come Julia Roberts, qui nei panni della strega cattiva. Si tratta di una delle due versioni moderne della celebre fiaba, quella light rispetto alla proposta dark con Charlize Theron e Kristen Stewart, che uscirà tra qualche mese. Per il weekend, si può pensare a 1,5 milioni.

Per ora comunque l'arrivo più soddisfacente è stato quello di Act of Valor, la storia che vede impegnato un gruppo di Navy Seals, con veri soldati a interpretare i personaggi, sfruttando la popolarità di questi militari, autori dell'uccisione di Bin Laden. In soli 200 schermi, il film ha raccolto quasi 120.000 euro e ha dimostrato di aver trovato una nicchia interessante di pubblico, che potrebbe fornire un milione da venerdì a domenica.

A questo punto, non sorprenderebbe se a vincere il fine settimana fosse Titanic 3D, un prodotto che non ha bisogno di presentazioni e che all'epoca era diventato il film di maggiore incasso di sempre, almeno fino a quando James Cameron non ha deciso di fare un'altra pellicola. La storia d'amore di Jack e Rose sul transatlantico che affonda, potrebbe (ri)trovare un pubblico di appassionati, anche se non paragonabile ai dati del 1998, come avvenuto in America, dove dovrebbe ottenere più di 20 milioni nei suoi primi cinque giorni. In 350 sale, potrebbe conquistare 2 milioni di euro.

Ci sono poi un paio di pellicole francesi importanti, che arrivano però da noi con un certo ritardo, in particolare Piccole bugie tra amici, una sorta de Il grande freddo transalpino. Tuttavia, il momento non avrebbe potuto essere più opportuno, considerando la presenza nel film di attori come François Cluzet (protagonista di Quasi amici) e dei premi Oscar Jean Dujardin (The Artist) e Marion Cotillard. In 90 schermi, potrebbe ottenere una discreta media per sala.

Altro titolo che arriva da parte dei nostri cugini, è Pollo alle prugne, adattamento live action di un romanzo grafico di Marjane Satrapi, qui impegnata anche nella regia dopo Persepolis. Il racconto di un musicista, in crisi artistica e personale, è stato presentato all'ultimo Festival di Venezia, ottenendo discreti consensi, ma senza entusiasmare come il suo predecessore.

Chiudono il cartellone due piccoli titoli italiani, Amore liquido e Good as You. Il primo racconta le vicende di un netturbino, che per un caso fa la conoscenza di una donna e del suo passato sentimentale. Il secondo invece ha fatto parlare più che altro per un tentativo di boicottaggio da parte di un gruppo cattolico fondamentalista, che non ha apprezzato le tematiche gay (e che magari si voleva fare anche un po' di pubblicità gratuita). Inutile dire che, a meno di miracoli, questi due prodotti non lasceranno il segno sul botteghino.