Dopo essere stato presentato al Festival di Roma, arriva anche nelle sale italiane Il re leone 3D. Un'operazione che in America era stata lanciata un po' in sordina e che doveva durare soltanto due settimane, ma che poi, complice il successo dell'operazione (quasi 100 milioni di dollari incassati), è stata prolungata. Ora, vedremo quale sarà da noi l'appeal delle avventure tridimensionali di Simba, giovane leone figlio del re Mubasa, che deve fronteggiare una cospirazione portata avanti dallo zio Scar e maturare in fretta. Un cartone che ha fatto storia e che ora ritorna in sala in ben 358 copie, di cui 315 in 3D (fonte e-duesse), per un risultato ipotizzabile di 1,8 milioni di euro. E se le sale tridimensionali a disposizione non sono un'enormità, dipende anche dall'arrivo in contemporanea (vedremo se sarà un problema o se invece si rivelerà ininfluente) di Immortals, altro prodotto in 3D. L'obiettivo è chiarissimo: ripetere (anche solo in parte) il successo di 300, che aveva dietro la stessa squadra di produttori. In questo caso, si gioca con la mitologia greca e con la figura di Teseo, che desidera vendicarsi di chi ha ucciso l'amatissima madre e intanto capisce meglio il suo ruolo nelle lotte tra umani, dei e titani. Arrivando in 330 copie (240 in 3D), può aspirare a un milione di euro. Altro prodotto su cui si punta molto questo fine settimana, anche per via dei diversi successi comici apparsi quest'ultimo mese, Lezioni di cioccolato 2, che rappresenta un esempio importante di product placement nel nostro Paese, fin dalle origini del progetto. In questo caso, il protagonista Luca Argentero ritroverà l'ex amico Kamal e soprattutto conoscerà l'affascinante figlia di lui. Le conseguenze dell'amore (per il cioccolato e per la donna) sono abbastanza prevedibili. Più difficile capire l'effettivo incasso del film, che arriva in 343 copie e potrebbe conquistare 1,2 milioni.

Meno possibilità di ben figurare invece per One Day, altra pellicola romantica che però ha il problema di dover fronteggiare un concorrente agguerrito come il film con Argentero. In questo caso, la coppia formata da Anne Hathaway e Jim Sturgess passa la notte insieme il 15 luglio 1988. Poi, per i successivi diciotto anni, vedremo ogni volta quello che avviene il 15 luglio, sia che i due siano vicini o lontani. Uscendo in 142 sale, si può prevedere un dato di 400.000 euro.

A parte il già menzionato Il re leone, dal recente Festival di Roma arrivano in sala altri tre titoli, tutti italiani. Senza dubbio, quello che può ottenere il risultato migliore è Il cuore grande delle ragazze, che comunque deve cercare di risalire la china di risultati negativi degli ultimi prodotti di Pupi Avati, come Il figlio più piccolo e Una sconfinata giovinezza. È la storia di un giovane che, nell'Italia del ventennio, promette di sposare una delle due figlie del padrone dei terreni dove lavora la sua famiglia. Ma l'arrivo di un'altra donna, di cui si innamora perdutamente, cambierà i suoi piani. Con 318 sale al suo attivo, potrebbe conquistare 750.000 euro. Il paese delle spose infelici rappresenta invece l'esordio alla regia di Pippo Mezzapesa. Protagonista, un ragazzo e i suoi amici, quasi sempre impegnati in partite di pallone, fino a quando non vedono una giovane donna vestita da sposa minacciare il suicidio. Allacciando un rapporto profondo con lei, i ragazzi vedranno la loro vita cambiare per sempre. Classico esempio di film per cui si può ammirare il coraggio della casa di produzione Fandango, ma che difficilmente porterà grandi incassi, anche per via delle sole 30 copie in circolazione. Discorso simile per I primi della lista, che arriva in 20 schermi, apprezzato film di Roan Johnson ambientato nel 1970, quando negli ambienti della sinistra extraparlamentare si fanno sempre più forti le voci di un colpo di stato. Per questo, alcuni ragazzi, timorosi di essere arrestati, decidono di partire, dando vita a una serie di incontri tragicomici.
Chiude il cartellone SaGràscia, prodotto onirico in una Sardegna suggestiva e piena di personaggi e storie particolari. Uno di quei film che difficilmente possono farsi notare in sala per un'uscita ovviamente scarna, ma che magari si potranno recuperare col tempo su altre piattaforme.