Il rapporto di Martin Scorsese con il Festival di Roma è sempre stato molto intenso, come dimostra la presentazione qualche anno fa di The Departed – Il bene e il male, così come il suo interesse per altri progetti collegati alla manifestazione capitolina. Non sorprende quindi che quest'anno venga presentato Hugo, sua prima incursione nel 3D, un lavoro molto ambizioso e costoso. Va detto che non si trattava dell'intero film (quello in Italia lo vedremo a febbraio), ma di alcune sequenze, con una formula simile a quella che ha portato fortuna a Twilight. Anche in questo caso, alcuni ospiti presentano il materiale, per la precisione il protagonista Asa Butterfield e lo scrittore del romanzo Brian Selznick. E a proposito di 3D, il Festival ha anche proposto Pina, il documentario omaggio di Wim Wenders a Pina Bausch, con un incontro con il regista sul futuro di questa tecnologia, il vero boccone ghiotto dell'iniziativa, considerando che la pellicola è già passata da tempo in diverse manifestazioni.
Forse l'evento della giornata, che rappresentava al meglio la città di Roma, è 11 metri, il documentario di Francesco Del Grosso su Agostino Di Bartolomei, indimenticabile capitano della Roma dello scudetto e della successiva finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. A omaggiare la figura di questo grande calciatore, tanti sportivi professionisti della Roma di ieri e personalità come Carlo Verdone. Ha suscitato forti polemiche l'assenza dei giocatori della Roma di oggi, che evidentemente hanno trovato faticoso arrivare all'Auditorium di lunedì, senza neanche avere la scusa di impegni europei a metà settimana.
Grande ironia è invece la caratteristica di Butter, che è stato presentato nella sezione Alice nella città, alternando momenti più cattivi ad altri decisamente per un pubblico di famiglie. È la storia della competizione tra una bambina adottata e una moglie ambiziosa per realizzare la migliore scultura di burro e vincere il premio annuale riservato a questa categoria. Grande cast (Olivia Wilde, Hugh Jackman, Ashley Greene, Jennifer Garner, Alicia Silverstone, Ty Burrell e la giovanissima promessa Yara Shahidi) per un prodotto che potrebbe trovare un suo pubblico. Finora, ha già conquistato l'apprezzamento della platea romana.
C'è anche l'occasione di recuperare Comic-Con Episode IV: A Fan's Hope di Morgan Spurlock, che dopo essersi fatto notare nel mondo grazie a Super Size Me, è diventato una sorta di Michael Moore meno politicizzato. In questo caso, scopriamo alcune persone che vanno al Comic-Con (celebre convention di fumetti, film, videogiochi e tanto altro) con grandi aspirazioni. Disegnatori che vogliono diventare dei professionisti, commercianti che desiderano vendere un fumetto rarissimo a 500.000 dollari, appassionate di costumi e makeup dal grande talento. Un prodotto molto gradevole, ma, come prevedibile, senza grandi contrasti e vere passioni, un po' come tutto il cinema di Spurlock.
Page Eight è invece il classico film british con agenti segreti e intrighi che non sono mai quello che sembrano. Un alto funzionario dell'MI-5, che tutti considerano un residuo del passato, si ritrova a fronteggiare problemi al lavoro e in famiglia. Suo malgrado, dovrà fare delle scelte difficili, in cui interesse personale e onore non vanno a braccetto, mentre tutto intorno a lui il mondo sta cambiando e ognuno cerca di sopravvivere. Una buona prova (molto misurata) di Bill Nighy, per una pellicola che punta più a mostrare la propria intelligenza che a emozionare veramente.

E domani, Marilyn arriva a Roma
La pellicola più importante della giornata (anche per capire le ambizioni da Oscar degli attori coinvolti, in particolare Michelle Williams) è My Week with Marilyn, storia delle riprese de Il principe e la ballerina di Laurence Olivier. Importanti anche gli ultimi due film italiani in concorso, Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati e La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo.


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Info MYmovies Roma Card per martedì 1 novembre:
- Ore 22.30 presso la sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica verrà presentato My Week with Marilyn di Simon Curtis