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Vampiri, tirannosauri e altri mostri

Al Festival di Roma presentati Breaking Dawn e due altri grandi film.
di Robert Bernocchi

In foto Nikki Reed, protagonista del film Breaking Dawn - Parte I, presentato alla 6. edizione del Festival di Roma.
Nikki Reed (Nicole Houston Reed) (36 anni) 17 maggio 1988, Los Angeles (California - USA) - Toro. Interpreta Rosalie Hale nel film di Bill Condon The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1.

lunedì 31 ottobre 2011 - News

L'evento della giornata è stata la presentazione dell'ultimo episodio di Twilight, Breaking Dawn - Parte I. È un appuntamento ormai tradizionale, visto che è la terza volta che l'appuntamento capitolino offre un palcoscenico alla pellicola amatissima dal pubblico femminile, dopo aver fatto capire a tutti nel 2008 che fenomeno stava nascendo.

Di sicuro, vanno fatti i complimenti (senza ironia) sia a chi organizza il Festival che alla casa di distribuzione Eagle Pictures, che riescono sempre a dar vita a una giornata che riunisce tante fan entusiaste con materiale molto limitato. In effetti, anche in questo caso, c'è un'unica clip veramente inedita, mentre per il resto ci sono cose già apparse online. Ma poco importa, la cosa fondamentale è creare un evento piacevole con gli attori (Nikki Reed e Jackson Rathbone) e magari suscitare un interesse nel pubblico che non sia limitato agli addetti ai lavori e alle scolaresche che arrivano al mattino.

La giornata è iniziata con quello che finora può essere considerato il film più forte e interessante mostrato finora, Tyrannosaur di Paddy Considine, apprezzato attore passato per la prima volta alla regia. Cento di questi film, verrebbe da dire, considerando il valore della pellicola.

Protagonisti un vedovo ubriacone (il solito, intenso Peter Mullen) e una donna costantemente maltrattata dal marito (la straordinaria rivelazione Olivia Colman, che vedremo anche in The Iron Lady nei panni della figlia di Margaret Thatcher/Meryl Streep). Dopo la prima sequenza della pellicola, ci si chiede come sarà possibile provare qualcosa per un protagonista del genere. In effetti, è un ritratto di grande complessità, in cui si alternano momenti terribili ad altri di enorme sensibilità, tutto in maniera molto naturale e senza che la violenza mostrata abbia l'obiettivo di scioccare. Inoltre, si conferma che gli attori del Regno Unito sono i migliori del mondo.

Peccato che ad assistere alla proiezione fossero solo una quarantina di giornalisti, complice la presentazione in contemporanea de L'industriale di Montaldo, titolo fuori concorso. Sperando che tanti colleghi recuperino la pellicola di Considine nelle prossime proiezioni, chi invece ha preferito seguire L'industriale, ne parla come di un film vecchio stile, come d'altronde normale per un regista così esperto.

Al centro di questa pellicola, il proprietario di una fabbrica in crisi (che ha il volto di Pierfrancesco Favino), che oltre a dover affrontare i problemi sul lavoro, deve anche recuperare un rapporto con la moglie ormai logorato. Il suo sistema per risolvere la situazione porterà alla luce tante cose non dette. Insomma, un film che vuole parlare di un presente italiano sempre più incerto.

L'ultimo film da segnalare arriva dalla sezione Extra e assieme a Tyrannosaur dà vita a una giornata di grande cinema. Si tratta di Project Nim, nuovo lavoro di James Marsh, già premio Oscar per Man on Wire. Forse, rispetto a quel capolavoro, siamo su un livello leggermente inferiore, ma comunque non c'è dubbio che si tratti di uno dei documentari dell'anno.

È la storia di uno scimpanzé che, fin dai primi giorni di vita, cresce con una famiglia umana, con l'obiettivo di insegnargli il linguaggio dei segni e nel frattempo studiare il suo comportamento. Purtroppo, l'esperimento non porta i risultati sperati, anche per la pericolosità di far vivere un animale adulto al fianco di alcune persone. Decisamente toccante a livello emotivo e anche utile per capire da dove hanno preso ispirazione gli sceneggiatori de L'alba del pianeta delle scimmie, considerando che almeno metà di quella storia è presa fondamentalmente dalle peripezie di Nim. Insomma, ennesimo documentario di alto livello proposto da Extra, sezione che ha mostrato gli ultimi tre premi Oscar (Inside Job, The Cove e il già citato Man on Wire).

Domani, il maestro e il capitano
Per chi attende con forte interesse Hugo di Martin Scorsese, anche solo per vedere la sua prima incursione nel 3D, oggi il festival di Roma offre alcune sequenze in anteprima, oltre all'incontro con il protagonista Asa Butterfield e lo scrittore Brian Selznick. Ma quasi sicuramente i momenti più commoventi arriveranno da 11 metri, il documentario di Francesco Del Grosso su Agostino Di Bartolomei, bandiera della Roma anni Ottanta.

Info MYmovies Roma Card per lunedì 31 ottobre:
- Ore 22.30 presso la sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica verrà presentato Butter di Jim Field Smith.

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