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Film nelle sale: barbari e romantiche damigelle

Conan, Le amiche della sposa e le altre uscite in sala.
di Robert Bernocchi

Kristen Wiig (Kristen Carroll Wiig) (50 anni) 22 agosto 1973, Rochester (New York - USA) - Leone. Interpreta Annie nel film di Paul Feig Le amiche della sposa.

giovedì 18 agosto 2011 - News

Arrivano in questi giorni due titoli che hanno ottenuto ottimi incassi ai botteghini americani e che sono diventati (assieme a Una notte da leoni 2) l'emblema di una comicità non esattamente raffinata. In realtà, per quanto riguarda Come ammazzare il capo e vivere felici (già sbarcato nelle sale ieri) e Le amiche della sposa la volgarità non è mai gratuita, anzi è una componente importante del film, piaccia o meno. Di fronte a tanti prodotti nostrani che si vantano di essere 'garbati' (termine che spesso coincide con 'inoffensivi'), negli Stati Uniti non si fanno problemi a spingere sul pedale dell'acceleratore. Magari, tra tante parolacce e situazioni sconvenienti, abbiamo anche un punto di vista forte sul mondo.

Vivere felici senza superiori
La pellicola Come ammazzare il capo e vivere felici mostra le proprie carte fin dal titolo. Storia di tre amici che vogliono vendicarsi dei loro datori di lavoro e decidono di far fuori ognuno il capo dell'altro, in modo da non destare sospetti. Ovviamente, le cose non fileranno lisce, anche perché in un caso la persona da eliminare è una seducente dentista ninfomane, mentre gli altri due sono uomini molto più cattivi di loro. E scegliere come consigliere un criminale da strapazzo non aiuta. Il modello dell'hitchcockiano Delitto per delitto è chiarissimo e forse lo sviluppo non è da Oscar per la sceneggiatura, ma è innegabile che le risate siano abbondanti. Inoltre, non era facile mettere assieme un cast di questo livello, affiancando ai tre protagonisti (Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis) tanti nomi importanti (Kevin Spacey, Colin Farrell, Jennifer Aniston, Donald Sutherland).

Damigelle senza scrupoli
Anche meglio l'esempio de Le amiche della sposa, che vede protagonista l'ennesima scoperta del "Saturday Night Live", Kristen Wiig. Sì, è facile citare la scena della prova dei costumi per il matrimonio e paragonarla ai nostri cinepanettoni. Ma quanti titoli nostrani hanno qualcosa di così interessante da dirci sui rapporti tra uomini e donne? E quanti riuscirebbero a prendere una trama tutto sommato scontata e a renderla comunque intrigante e avvincente? Annie non è esattamente l'emblema della donna di successo. La sua attività commerciale è fallita, così come il rapporto con l'ex fidanzato, mentre la relazione che sta vivendo non è certo gratificante. Per fortuna, il rapporto con la sua migliore amica è indissolubile... almeno fino a quando lei non decide di sposarsi. Allora, il ruolo di damigella più importante diventa una questione di vita o di morte. E intanto, c'è il rischio di trascurare un uomo innamorato di lei. Unico dubbio: a quando una commedia tutta femminile nel nostro Paese?

La parodia dei mostri
È invece volgarità indifendibile quella di Horror Movie (già in sala da mercoledì). Trattasi dell'ennesima parodia di tanti film famosi, con impegnate icone come Freddy Krueger, Jason Voorhees e Michael Myers, anche se con l'obiettivo di far ridere e non di spaventare. Per una volta, un prodotto che non è stato realizzato da "due dei sei sceneggiatori di Scary Movie" Jason Friedberg e Aaron Seltzer (autori dei vari Mordimi, Disaster Movie, 3ciento - Chi l'ha duro... la vince), ma solo dal produttore di quel titolo, Bo Zenga, che qui esordisce alla regia. È uno degli ultimi film interpretati da Leslie Nielsen, ma non l'ultimo. Questo perché si tratta di una pellicola del 2009, che chiaramente aveva ormai un costo irrisorio per i distributori e facilmente recuperabile.

La libertà degli schiavi
Il film originale aveva fatto la fortuna di Arnold Schwarzenegger, anche grazie all'incisiva e ispirata regia del maestro John Milius. È improbabile che succeda lo stesso per questo remake Conan the Barbarian, anche perché Jason Momoa non sembra avere il carisma dell'ex Governator. La nuova versione punta meno sull'individualismo della pellicola originale, tanto da mostrare il protagonista come un condottiero preoccupato di liberare gli schiavi. Tutto ambientato in un mondo fantasy che, se all'epoca non era un terreno molto battuto dal cinema americano (anche perché considerato poco serio), ormai è diventato un classico della Hollywood moderna, anche grazie ai grandi successi de Il Signore degli Anelli e di Harry Potter. Vedremo se siamo di fronte all'inizio di una nuova saga o all'ennesimo remake senza futuro...

Ballando sul mondo
Non potrebbero essere più diversi i due titoli 'danzerecci' che arrivano venerdì. Prom – Ballo di fine anno è il classico prodotto teen americano, che parla di speranze, sogni, delusioni e problemi di un gruppo di adolescenti americani, nel momento in cui sono impegnati con l'appuntamento più importante dell'anno. Coppie che si mettono assieme, altre che si separano. Di sicuro, nessuno può ignorare il Prom. Dancing Dreams – Sui passi di Pina Bausch è invece un documentario su uno spettacolo di danza firmato dalla leggendaria coreografa e che vede coinvolti quaranta studenti giovanissimi, che portano in scena la rappresentazione dell'amore e dell'incontro tra i sessi. Attraverso un anno di prove per arrivare alla sera della prima, scopriamo questo gruppo di adolescenti anche e soprattutto grazie alla loro gestualità fisica. Ovviamente, un prodotto da non confondere con il film in 3D di Wim Wenders Pina, dedicato anch'esso alla Bausch.

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