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Film nelle sale: Miral, da qualche parte e altrove

I film del concorso di Venezia e il cinema americano.
di Nicoletta Dose

Piccola grande Miral
Hiam Abbass Altri nomi: (Hiam Abbas / Hiyam Abbass / Iliam Abbass ) (63 anni) 30 novembre 1960, Nazareth (Israele) - Sagittario. Interpreta Hind Husseini nel film di Julian Schnabel Miral.

venerdì 3 settembre 2010 - News

Piccola grande Miral
Ci sono giorni in cui il cinema spezza la quotidianità degli spettatori, coinvolgendoli in storie surreali ambientate in luoghi lontani. Le sale del weekend accolgono film per tutti i gusti, portando vicino a noi conflitti distanti che conosciamo solo attraverso i telegiornali, o piccole storie umane all'interno del jet set. I due esempi non sono casuali. Infatti stanno per arrivare in sala due film in concorso alla mostra del cinema di Venezia, Miral di Julian Schnabel e Somewhere di Sofia Coppola. Il primo dei due guarda proprio ad oriente, al conflitto israelo-palestinese. La storia è tratta dal romanzo "La strada dei fiori di Miral" di Rula Jebreal, libro dai toni drammatici che indaga nella realtà complessa di Israele attraverso gli occhi di una giovane che abbraccia la causa palestinese. Nel film vediamo la diva emergente Freida Pinto in mezzo ad una guerra confusa, senza riferimenti né guide. La bellezza dell'attrice, già vista in The Millionaire e presto (l'uscita italiana è prevista per l'inizio di dicembre) in Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno di Woody Allen, è un gioiello prezioso in una tragedia cruenta che sembra non avere fine.

L'hotel come luogo dell'anima
S ofia Coppola, invece, trascura la Storia contemporanea e sceglie l'intimità di una vicenda privata: il rapporto tra un padre ricco e famoso e una figlia ancora troppo piccola per capire le dinamiche dello show business. Lo Chateau Marmont, leggendario hotel hollywoodiano che è stato cornice di trasgressioni divistiche e della tragica morte di John Belushi, è il luogo del film. Qui Stephen Dorff veste i panni di un attore annoiato dalla ricchezza che, tramite lo sguardo più puro della figlia-angelo (interpretata da Elle Fanning, sorella minore della più popolare Dakota), riconquista il valore delle emozioni. Con qualche accenno alla biografia della Coppola, Somewhere ci mostra ciò che la televisione e la stampa gossip tengono accuratamente nascosto. Il mondo dorato dei divi da copertina non è solo gioia e spensieratezza e la regista ci serve il lato oscuro, lo descrive, prendendo come paragone i divi nostrani. Sarà strano vedere come Valeria Marini, Simona Ventura e Giorgia Surina (protagoniste di una sequenza girata durante una fittizia serata dei Telegatti) riescano a rappresentare la televisione italiana. Gli americani ci osservano. Sarà interessante scoprire cosa dicono di noi.

Cinema made in Italy
Un terzo titolo arriva direttamente dal lido veneziano: L'amore buio di Antonio Capuano. Il regista del delicato La guerra di Mario ci racconta l'incontro tra due solitudini, diverse e opposte, ma unite da un disperato attaccamento alla vita. Due giovani, che hanno il volto degli esordienti Gabriele Agrio e Irene De Angelis, sono il primo un ragazzo problematico, riservato e asociale, chiuso in carcere minorile, la seconda è più estroversa ma ugualmente imprigionata nell'ansia di perfezione della famiglia in cui vive. Vale la pena darci un'occhiata. Il dramma di un'anima che non riesce a toccare l'Altro, in fondo, accomuna tutti.

Kung-fu e action
Azione, forza e coraggio sono invece i temi ricorrenti di altri due film provenienti dall'America. Se da un lato abbiamo il kung-fu di Karate Kid – La leggenda continua, dall'altro abbiamo le armi de I mercenari (già in sala da mercoledì) di Sylvester Stallone. Due modi diversi di affrontare la violenza, entrambi grandi contenitori di intrattenimento per chi è alla ricerca di emozioni forti. Il primo affronta la storia di formazione e crescita interiore di un ragazzino in dirotta orientale. L'altro si concentra su un gruppo di veterani del combattimento che dovranno affrontare un losco trafficante di droga che soggioga un'isola del Centro America. Cast di lusso e voglia di sorprendere stanno alla base dei due film più movimentati del weekend.

Cuori che battono a distanza
E alla fine arriva l'amore. L'ultimo film previsto per l'approdo in sala è Amore a mille...miglia con Drew Barrymore e Justin Long. I due si conoscono e si innamorano appassionatamente. Neanche il tempo di vivere le prime emozioni che lei deve già partire per lavorare dall'altra parte d'America. E allora come si fa? Il film si pone al pubblico come una sorta di manuale per le storie a distanza. Se ci credete, ne troverete dolce conferma tra le parole dei due protagonisti. Se invece siete soliti al scetticismo, per quel che riguarda le questioni amorose, mettetevi alla prova e vedete se resistete al romanticismo di questa nuova coppia cinematografica di Hollywood.

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