Storie umane sullo sfondo del terremoto
Due piccoli film per allietarci il weekend. La programmazione delle uscite di oggi non punta ai blockbuster, né ai grandi divi famosi in tutto il mondo. Abbiamo invece la possibilità di confrontarci con due produzioni low budget che potrebbero sorprenderci positivamente.
Dopo il terremoto in Abruzzo dell'anno scorso sono stati molti i contributi video che hanno cercato di raccontare i retroscena della tragedia; dal caso più eclatante del documentario Draquila – L'Italia che trema di Sabina Guzzanti ai numerosi reportage televisivi, la città de L'Aquila è stata protagonista assoluta di uno spettacolo desolante, difficile da mandare giù. La strada della presa in diretta viene messa da parte per lasciare spazio ad una storia di finzione, ambientata tra quelle mura distrutte e tra le case disabitate della regione. Il risultato è La città invisibile del giovane Giuseppe Tandoi, al suo debutto nel lungometraggio. Ispirandosi agli stati d'animo dei veri protagonisti della catastrofe, il regista di Corato affida il compito di rendere al pubblico quei sentimenti ad un cast di qualità, dal veterano Riccardo Garrone a Barbara Ronchi, da Gabriele Cirilli all'emergente Nicola Nocella (visto di recente ne Il figlio più piccolo di Pupi Avati). Sentimenti che nascono, altri che finiscono, gente che va e altra che rimane. Un'altalena umana che cerca di sopravvivere tra le macerie di una realtà tenuta nascosta sulla quale è un dovere riflettere.

Ieri, oggi, domani...che paura!
Di tutt'altro genere è l'altro film in uscita, Time of Darkness del polacco Grzegory Kuczeriszka, un horror dai toni altamente drammatici, sfiorato da suggestioni oniriche che certamente renderanno il nostro sonno un viaggio tormentato tra gli incubi. La storia ci racconta l'incoscienza di un gruppo di giovani intenzionati a scoprire il motivo per il quale un vecchio amico è scomparso l'anno prima. Si dirigono verso una fabbrica dimessa della Bassa Slesia, dove 'incontreranno' un team di scienziati pazzi che sfrutta cavie umane per un progetto truce che prevede lo spostamento delle anime da un corpo all'altro. Inquietante, vero? Se non avete lo stomaco forte e preferite un intrattenimento leggero, forse questo film non fa per voi. Ma niente paura. Rimangono in sala i film delle scorse settimane, tra i quali ricordiamo Toy Story 3 e Il solista, due storie ricche di valori positivi, due ritratti forti (anche i giocattoli hanno molto in comune con i comportamenti degli umani) che, nel buio della sala, ci faranno scendere qualche lacrima di commozione. Anche ai più duri di cuore.