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Clint Eastwood: l'uomo senza età

Il ruvido cowboy compie 80 anni. I nostri migliori auguri.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Coraggio... fatti celebrare
Clint Eastwood (Clinton Eastwood Jr.) (94 anni) 31 maggio 1930, San Francisco (California - USA) - Gemelli.

lunedì 31 maggio 2010 - Celebrities

Coraggio... fatti celebrare

Quand'è che Clint Eastwood è diventato "vecchio"? O meglio, lo è mai davvero diventato, vecchio? Se la postura, il passo deciso e il volto illuminato da occhi di ghiaccio dichiarano almeno dieci anni in meno rispetto all'età anagrafica, la sua visione del mondo – che sia proiettata attraverso il pensiero di un allenatore di boxe o la mentalità all'antica del proprietario di una Gran Torino – pare ringiovanirsi con il tempo. Il corpo, come sembra suggerire il cinema di Eastwood, può anche invecchiare, ma la mente no; la mente può espandersi e rinvigorire. Tant'è che arrivato al suo ottantesimo compleanno Clint rappresenta uno dei pochi protagonisti (tuttora lucidi) della settima arte che hanno attraversato il tempo e il cinema scrollandosi di dosso personaggi, preconcetti e paure. Perché con o senza pistola il ruvido cowboy continua a essere uno che si sa difendere, anche dall'età. Così, in occasione del suo compleanno, abbiamo pensato di celebrarlo con una carrellata di film e citazioni che lo hanno reso immortale.

La trilogia dell'Uomo senza nome

Conosciuto anche come la trilogia del dollaro, il trittico firmato da Sergio Leone vede Eastwood esordire nei panni dell'uomo senza nome in quello che sarebbe entrato nella storia come primo spaghetti-western. In Per un pugno di dollari (remake di La sfida del samurai di Akira Kurosawa) l'attore ci mette del suo, in termini di stile, per creare il personaggio che sarebbe tornato in Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo. Il sigaro, però, fu un'invenzione di Leone.
"Al cuore Ramon, al cuore, altrimenti non riuscirai a fermarmi. Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto. Vediamo se è vero. Raccogli il fucile, carica e spara" (Joe, Per un pugno di dollari)
"Ci sono grosse taglie su voi galantuomini e le taglie significano denaro e io sul denaro non ci sputo mai sopra. Mi basta sapere attendere" (Il Monco, Per qualche dollaro in più)
"Il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica, e chi scava. Tu scavi" (Il biondo, Il buono, il brutto, il cattivo)

Dirty Harry

Nell'anno in cui Eastwood esordiva come regista del thriller Brivido nella notte, uno dei suoi personaggi più celebri vedeva la luce del proiettore. L'Ispettore Callaghan è un poliziotto senza scrupoli, uno che per sua stessa ammissione è stato soprannominato "Harry la carogna" perché frega sempre tutti. Dopo aver prestato volto e corpo al western per eccellenza, Clint si mette in borghese e regala alla storia un modello di ispettore mai visto prima al cinema.
"Quando un maschio adulto aggredisce una donna con l'intenzione di violentarla io lo uccido, sono stato chiaro?" (Harry Callaghan, Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo)
"Questa è una 44 Magnum, una delle pistole più potenti del mondo, capace di far saltare la testa a un toro. Che effetto fa vista dalla vostra parte?" (Harry Callaghan, Una 44 Magnum per l'Ispettore Callaghan)
"Se muovi solo un dito ti ordino un vestitino di legno" (Harry Callaghan, Cielo di piombo, ispettore Callaghan)
"Questa è una 44 Magnum automatica e spara proiettili esplosivi. Se becchi uno con questa non se ne parla neanche d'impronte" (Harry Callaghan, Coraggio... fatti ammazzare)
"Ho qui il tuo oroscopo, c'è scritto che oggi hai chiuso" (Harry Callaghan, Scommessa con la morte)

Il ritorno del pistolero

È considerato il capolavoro di Eastwood regista. Gli spietati riunisce idealmente i personaggi dell'uomo senza nome e Dirty Harry: è un western ambientato sul finire del 1800, dal respiro moderno, che a suo modo racconta la violenza radicata nella società americana. Nominato a nove premi Oscar ne porta a casa quattro come miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista (Gene Hackman) e miglior montaggio. Eastwood lo aveva dedicato ai suoi mentori, Don Siegel e Sergio Leone. "Sto uscendo. Se vedo qualcuno là fuori lo ammazzo. Se qualche figlio di puttana mi spara addosso non ammazzo soltanto lui, gli ammazzo anche la moglie e tutti i suoi amici. E poi gli brucio anche la casa" (William Munny)

Il cowboy abbandona la scena imbracciando un fucile

Cinque anni dopo aver interpretato il gestore di una palestra di pugilato che accetta di allenare la Million Dollar Baby di Hilary Swank, Clint Eastwood torna sul grande schermo nelle duplici vesti di attore e regista. In Gran Torino è Walt Kowalski, un uomo scontroso, brusco, fermo nel suo tempo. Reduce della guerra di Corea, guarda agli asiatici come a una massa indistinta e impreca a denti stretti contro i suoi vicini "musi gialli". È il film con il quale il cowboy dà l'addio alla sua carriera di attore.
"Dio Santo, ho più cose in comune con questi musi gialli che con quei depravati della mia famiglia. Oh, Cristo Santo. Buon compleanno" (Walt Kowalski)

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