Due visioni dell'aldilà e il nuovo Kusturica
Nelle prossime settimane sono molti i film che usciranno nelle sale e altrettante le tematiche che affrontano: dall'aldilà al matrimonio, dalla malattia al denaro i film di metà febbraio accontenteranno un pubblico variegato.
Arriva nelle nostre sale il terzo lungometraggio dell'austriaca Jessica Hausner, Lourdes, presentato in concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia. Il film offre una profonda riflessione sul dolore e lo fa facendoci compiere insieme a Christine (Sylvie Testud) il viaggio verso il leggendario luogo di guarigione che dà il titolo al film. A Lourdes la protagonista, malata di sclerosi multipla e costretta su una sedia a rotelle, scoprirà di riuscire di nuovo a camminare, ma dovrà confrontarsi con l'amaro dubbio di un'illusione di miglioramento e con l'ambiguità del miracolo.
Anche il regista premio Oscar Peter Jackson affronta il tema dell'aldilà nell'omonimo film tratto dal bestseller di Alice Sebold, Amabili resti. La giovane star irlandese Saoirse Ronan è Susie Salmon, quattordicenne appassionata di fotografia che viene brutalmente assassinata dal suo vicino di casa Harvey (interpretato da Stanley Tucci); l'adolescente si viene quindi a trovare in una sorta di limbo tra terra e cielo dal quale osserva e commenta la vita della sua famiglia e dei suoi amici che prosegue senza di lei. Per rendere in immagini il mondo intermedio in cui si trova la protagonista, Jackson si è affidato alla Weta Digital, la celebre compagnia di effetti speciali digitali fondata in Nuova Zelanda nel 1993. Il regista della trilogia de Il Signore degli Anelli si è interessato al progetto di poco dopo l'uscita del suo King Kong e ha contribuito alla sceneggiatura insieme a sua moglie Fran Walsh. Il cast è completato da Susan Sarandon, che presta il volto alla nonna di Susie, e dai genitori di Susie, Mark Wahlberg e Rachel Weisz. Ad arricchire questa produzione c'è la colonna sonora: le musiche sono infatti prodotte da Brian Eno, che vanta collaborazioni con gli U2 e i Coldplay.
Cambiando decisamente genere, tra i prossimi film che ci attendono nelle sale, troviamo Promettilo, la nuova commedia del brillante regista di Underground, Emir Kusturica. Il film, presentato in concorso a Cannes nel 2007, ci catapulta in Serbia, dove il giovane Tsane vive con suo nonno e la sua mucca. Qui il nonno in fin di vita chiederà al nipote di onorare tre promesse; Tsane vende la mucca al mercato e coi soldi ricavati compra un'icona religiosa e qualcosa per sé; le cose si complicheranno quando si troverà a onorare la terza promessa: trovare una ragazza che voglia diventare sua moglie e portarla al capezzale del nonno prima della sua morte.

Lupi in salsa horror e drammatica e pellicole per i più piccoli
Dopo un cambio di regista e continui rinvii, finalmente arriva al cinema l'attesissimo horror di Joe Johnston Wolfman, rifacimento del classico del 1941 diretto da George Waggner, L'uomo lupo. A prestare il "volto" al lupo del titolo, accuratamente truccato per 4 ore al giorno, il portoricano Benicio Del Toro, che si è fatto recentemente apprezzare nei due episodi sulla storia di Ernesto "Che" Guevara realizzati dall'amico Steven Soderbergh. Ad affiancare la trasformazione di Benicio, grandi attori come Anthony Hopkins, Geraldine Chaplin e la giovane Emily Blunt.
Anche il film vincitore dell'ultimo Festival di Torino ha un lupo nel titolo, ma questa volta si parla di vite di vinti destinate a finire ne La bocca del lupo. L'opera seconda di Pietro Marcello, oltre ad essere il primo film italiano ad aggiudicarsi il premio come miglior film al festival torinese, sarà al prossimo Festival di Berlino (11-21 febbario) nella sezione Forum. Questo documentario drammatico che prende il nome dal romanzo verista di Remigio Zena, si addentra nei vicoli di Genova per raccontare la storia dell'emigrato Enzo e del transessuale Mary, conosciutisi nell'ora d'aria in carcere; è la storia di un amore che ha saputo aspettare e rinascere dopo sette anni di attesa. I due condividono il sogno di avere una casetta in campagna sopra la città, da cui osservare il mare sottostante.
Il mese di febbraio ha molto da offrire anche ai più piccoli, che potranno godersi con gli occhialini Il richiamo della foresta 3D, tratto dal classico della letteratura per ragazzi scritto da Jack London. Protagonista del film è Ryann, una ragazzina di città che si trasferisce per qualche settimana dal nonno Bill (Christopher Lloyd), che vive in una cittadina del Montana immersa nelle montagne innevate. Un giorno Ryann trova nel bosco un cane ferito, un incrocio tra un husky e un lupo selvatico; nonostante il nonno cerchi di convincere Ryann della natura selvaggia dell'animale, quest'ultima decide di portarlo con sé in città e di chiamarlo Buck, proprio in onore del protagonista del libro di London, di cui il nonno ogni sera le legge qualche pagina. Le intenzioni della ragazzina sono ostacolate da un'altra persona che rivendica il cane; lo sceriffo decide allora che si porterà a casa Buck chi vincerà l'annuale gara di slitte trainate da cani.
Ancora dalla letteratura attinge un altro film espressamente pensato per i più piccoli, Maga Martina e il libro magico del traghetto e precisamente dall'omonima celebre serie di romanzi per bambini scritta da Knister. Il film narra le avventure del Drago Ettore che grazie al Libro degli Incantesimi incontra la piccola Martina; la bambina dovrà dimostrare di essere all'altezza di diventare l'erede della strega Teodolinda; per farlo affronterà difficili prove e soprattutto fronteggerà il perfido Geronimo, che sta cercando con ogni mezzo di impossessarsi del Libro degli Incantesimi. Il racconto a cui si ispira il film è una delle storie per ragazzi più conosciute al mondo, con circa 12 milioni di copie vendute e tradotto in ben 25 lingue; non ci resta che vedere se anche al cinema la storia fantastica di Martina avrà il successo del libro.

Un tris di generi per tutti i gusti
Soddisferà i palati dei romantici il nuovo capitolo della storia targata Moccia Scusa ma ti voglio sposare, in cui ritroveremo Niki e Alex, a tre anni dalla promessa d'amore eterno in Scusa ma ti chiamo amore. Nel nuovo episodio Alex capisce che, nonostante gli anni che li separano siano molti, vuole sposare Niki e glielo propone. Michela Quattrociocche farà vivere a Niki i timori che un passo così importante porta con sé; a dare vita al pubblicitario trentasettenne Alex ci sarà ancora Raoul Bova. Lo scrittore, sceneggiatore e regista Federico Moccia, ha voluto tra gli attori del suo film, tra gli altri, Luca Angeletti, Francesca Antonelli, Francesco Apolloni e Cecilia Dazzi.
Un' altra pellicola italiana, che vira decisamente su un registro più drammatico è il nuovo film del maestro Pupi Avati Il figlio più piccolo, che per il suo quarantesimo lavoro schiera un tris di star italiane quali Christian De Sica, qui al suo primo vero ruolo drammatico, Luca Zingaretti e Laura Morante, affiancati da Pino Quartullo e Nicola Nocella, nel ruolo del figlio del titolo. Girato in dieci settimane tra Roma e Bologna, il film è la conclusione della trilogia dei padri che Avati ha iniziato nel 2007 con La cena per farli conoscere e proseguito l'anno seguente con Il papà di Giovanna. La storia è quella di Luciano Baietti, immobiliarista romano in crisi, che su consiglio del suo commercialista disonesto intesta la società al figlio che vive a Bologna. In attesa che la pellicola arrivi nelle sale, è uscito intanto in libreria il romanzo omonimo scritto dallo stesso Avati.
È infine una commedia ad aspettarci al cinema nelle prossime settimane: Che fine hanno fatto i Morgan?, scritto e diretto da Marc Lawrence, ha per protagonisti il britannico Hugh Grant e l'americana protagonista di Sex and the City Sarah Jessica Parker. I due daranno vita a Meryl e Paul Morgan, una coppia di ricchi newyorchesi in crisi e sulla strada del divorzio; una sera i due diventano involontari testimoni di un omicidio e l'FBI li inserisce nel programma di protezione testimoni spedendoli in una cittadina del Wyoming, lontana dalla loro adorata Manhattan. I due malcapitati, costretti a convivere forzatamente, si troveranno ad adottare il loro nuovo stile di vita a contatto con la natura.