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Kate Hudson compie trent'anni

La reginetta delle commedie non è più quasi famosa.
di Paola Monticelli

Bionda, solare, sexy
Kate Hudson (Kate Garry Hudson) (45 anni) 19 aprile 1979, Los Angeles (California - USA) - Ariete. Interpreta Alexis nel film di Howard Deutch La ragazza del mio migliore amico.

domenica 19 aprile 2009 - Celebrities

Bionda, solare, sexy
Bionda, solare, sexy ma anche estremamente comica. Segni particolari? Reginetta delle commedie hollywoodiane. Kate Hudson taglia oggi il traguardo dei trent'anni, dimostrando che nella sua seppur breve carriera, di traguardi ne ha raggiunti tanti. Archiviata l'ebbrezza di vincere un Golden Globe, ha assaporato l'emozione di una candidatura all'Oscar a soli 21 anni e si è cimentata anche nel ruolo di produttrice; qualche film in costume, un thriller degno di nota, ma soprattutto tante tante commedie romantiche che ci hanno fatto sorridere e commuovere.
Kate Hudson ci ha messo poco ad adattarsi al potenziale artistico della sua famiglia: figlia di Bill Hudson e della bellissima attrice Goldie Hawn, Kate e il fratello Oliver (anch'egli attore) sono cresciuti in realtà con il divo Kurt Russell, che ha iniziato una relazione con la loro madre quando Kate era ancora una bambina. Diplomatasi presso la Santa Monica Performing Arts School nel 1997, impara anche a ballare, cantare, e a suonare il pianoforte e la chitarra, ma Kate ha già scelto cosa farà da grande: l'attrice.
Il debutto è con la serie tv Party of Five, ma l'esordio che conta è quello cinematografico con 200 Cigarettes accanto ad altri due giovani di belle speranze come Christina Ricci e Ben Affleck. Dopo altre due commedie di scarso interesse arriva la popolarità: le sue gambe sinuose e il visino imbronciato nella locandina di Almost famous lasciano presagire qualcosa di buono. Il film, espressione del mondo del rock nei mitici anni '70, diventa un cult tra i giovanissimi. Kate interpreta Penny Lane, una groupie al seguito del gruppo degli Stillwater, pronta a tutto per i loro idoli, incarnando con naturalezza una delle figure sociali più importanti nella rivoluzione culturale e sessuale di quel decennio. A proposito di quel personaggio dichiara: "Ho incontrato la vera Penny Lane la settimana prima d'iniziare le riprese. Lei aveva questa luce negli occhi, questo fascino immutato, e poteva essere accusata di tutto tranne che di arroganza. Amava la musica più della sua vita, ed era una delle principali ragioni per le quali aveva fatto certe scelte. Moltissime donne d'oggi trovavano questa specie di sfruttamento delle belle ragazze groupie da parte dei rocker un vero degrado, ma erano altri tempi. C'era moltissima libertà, era un periodo rivoluzionario. Queste ragazze avevano sia il look che l'energia per farlo, e volevano essere parte di qualcosa di grande come il rock. Non le biasimo". Quasi famosi vince un Oscar come miglior sceneggiatura originale e Kate Hudson ottiene la candidatura come migliore attrice non protagonista, ma si deve accontentare del Golden Globe. Bel bottino per un viso d'angelo poco più che ventenne, che si affaccia così sul palcoscenico hollywoodiano.

Spero che l'anno che verrà mi porterà fortuna!
Dopo i panni ottocenteschi de Le quattro piume, nel 2003 è il nuovo volto della commedia rosa con Come farsi lasciare in dieci giorni, accanto al bel Matthew McConaughey (che ritroverà nel 2008 ne Tutti pazzi per l'oro) e con Alex & Emma dove interpreta una dattilografa innamorata di Luke Wilson. Per non cadere nel clichè del genere sentimentale, accetta un ruolo molto diverso per The Skeleton Key, un thriller cupo che sfocia nell'horror. L'attrice spiega: "La lettura della sceneggiatura senza dubbio è stata la molla determinante. Ho pensato questo è il film che amerei vedere come spettatrice. Credo sia molto più interessante raccontare di paure accessibili, con cui la gente può immedesimarsi. La solitudine, la vecchiaia, la morte sono alcune di queste paure reali e spaventano ancora di più perchè riguardano cose che proviamo tutti." Sarà l'atmosfera creata dalla magia hoodoo o la presenza di grandi attori come Gena Rowlands e John Hurt ma la pellicola rappresenta una conferma importante per Kate. Hollywood crea per lei due nuove commedie che le calzano a pennello: Tu, io e Dupree e La ragazza del mio migliore amico dove il tema del triangolo amoroso, condito da una buona dose di gag esilaranti, è il comun denominatore. L'ultima fatica cinematografica è Bride Wars – La mia migliore nemica, un woman's movie, dove Kate Hudson si divide la scena, senza esclusione di colpi, con Anne Hathaway nella storia di due amiche che si contendono abiti, invitati e regali perché entrambe spose nello stesso giorno e duellano nevroticamente fino a diventare nemiche dichiarate. Il giorno del fatidico sì, trattato nel film con grande ironia, è un traguardo importante per ogni donna... e per Kate? "Il mio mito non è mai stato il matrimonio, ma l'uomo, il padre dei miei figli. Non ho mai assistito ad un matrimonio in famiglia, sono cresciuta con un padre adottivo, due fratellastri e un fratello. Ma capisco il fascino delle nozze, l'idea di vestirsi almeno un giorno come una principessa. Per gli uomini il matrimonio è un po' l'inizio della fine, per una donna è il giorno in cui comincia tutto. Ricorderò sempre la mattina dopo le mie nozze. Il telefono è suonato alle sei, io stavo combattendo i postumi di una sbornia e avevo un anello al dito. Era un amico di Chris Robinson (da cui ha divorziato nel 2007) che voleva darmi la ricetta del suo stufato. Non sapeva nemmeno che ci fossimo sposati. Ho pensato che fosse fantastico: non era cambiato assolutamente niente". La vita sentimentale della bella Kate, sicuramente movimentata, attraversa una nuova fase, grazie al chiacchierato flirt con l'attore Owen Wilson, conosciuto sul set di Io, tu e Dupree. D'altronde il ruolo dell'innamorata sembra esserle cucito addosso, nella vita e sullo schermo. A dieci anni da Almost famous che l'ha resa irresistibile quali sono le aspettative di Kate Hudson? "Per me quella è stata l'esperienza più bella e importante della mia carriera. All'epoca avevo solo 21 anni! E lavorare in un film di quel livello è stata un'occasione irripetibile. Non ho mai più trovato un personaggio così intenso e particolare come Penny Lane. Come dice mio padre: in questo mestiere si fa una cosa davvero bella e importante solo ogni 10 anni. Allora spero che l'anno che verrà mi porterà fortuna!". Lo speriamo anche noi. In bocca al lupo Kate e tanti auguri!

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