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Festival di Roma 2009: la fusione tra l'alto e il basso del cinema

Dai fratelli Coen a Meryl Streep e Heath Ledger.
di Gabriele Niola

Osmosi
George Clooney (George Timothy Clooney ) (63 anni) 6 maggio 1961, Lexington (Kentucky - USA) - Toro. Interpreta Ryan Bingham nel film di Jason Reitman Tra le nuvole.

venerdì 25 settembre 2009 - News

Osmosi
È "osmosi" la parola che domina l'edizione 2009 del Festival del Film di Roma, l'ha proclamato la direttrice Piera DeTassis, ha concordato il presidente Rondi e l'hanno ratificato i collaboratori. Osmosi tra il glamour del red carpet e i titoli in concorso, perchè non capiti che arrivino star senza che portino un film, osmosi tra i generi, osmosi tra le forme di cinema, tra l'alto e il basso, il noto e lo sconosciuto, l'autoriale e il mainstream. A fare da testimoni di tutto questo arriveranno i fratelli Coen, forse i più commerciali tra i grandi autori moderni, con la loro nuova commedia.
Accade così che il festival, pronto a partire il 15 ottobre aperto da Margherita Buy e finire il 23 con il premio a sua altezza Meryl Streep, avrà in competizione titoli carichi di star. Tra quelli più di richiamo ci saranno Up in the air di Jason Reitman con George Clooney, The last station di Michael Hoffman con Helen Mirren e Triage di Denis Tanovic con Colin Farrel oltre ad una vasta schiera di opere prime e seconde. Molte saranno le commedie e 19 i film italiani di cui 5 nella selezione ufficiale (3 in concorso e 2 fuori) più altri nella sezione L'Altro Cinema che nelle edizioni passate si era rivolto più che altro all'estero.
Le chicche invece saranno l'incontro con il pubblico che terranno insieme Gabriele Muccino e Giuseppe Tornatore, un film inedito del 1978 di Martin Scorsese pescato dagli instancabili ricercatori e selezionatori del festival e del materiale mai visto prima girare da Heath Ledger poco prima di morire.

La selezione ufficiale
Scelti per partecipare al concorso sono i film più disparati privi di una linea comune che non sia, nelle parole della direttrice: "Una riscoperta anche da parte di registi anche uomini del ruolo e dell'importanza di grandi figure femminili". 14 film che gareggeranno per il premio assegnato dalla giuria presieduta da Milos Forman e per quello che assegnerà il pubblico. Come l'anno scorso infatti ogni spettatore all'uscita del film potrà votare con un'apposita scheda e quindi contribuire all'assegnazione dei premi.
In gara ci sono gli italiani Diritti, con L'Uomo che verrà, Donatella Maiorca con Viola di mare e Alessandro Angelini con Alza la testa, ci sarà il gradito ritorno di Jason Reitman che, dopo il premio a Juno qualche anno fa, porta sempre in concorso la sua nuova commedia amara sulla crisi con un Clooney tagliatore di teste. Ci sarà Margarethe Von Trotta e il premio Oscar Danis Tanovic oltre a Michael Hoffman.
Fuori concorso (per rigida volontà degli autori) passerà invece il nuovo film dei fratelli Coen, A serious man, ci sarà il ritorno di James Ivory con The city of your final destination e quello di Carlos Saura con Io, Don Giovanni, la nuova commedia di Nora Ephron con Meryl Streep, Julie & Julia, Oggi sposi di Luca Lucini e Christine Cristina, il debutto alla regia di Stefania Sandrelli. Attesissimo, ma questa è una storia a parte, anche il debutto di Astro Boy, il lungometraggio d'animazione statunitense che riporta al cinema il personaggio di Osamu Tezuka.

Gli altri film di L'Altro Cinema
L'Altro Cinema si conferma la parte del festival più cinefila e audace, capace di spaziare da materiale molto commerciale a sperimentazioni d'autore ai limiti del linguaggio filmico con una particolare attenzione al documentario.
Si parlerà sicuramente molto del bellissimo Sons of Cuba, sui giovani pugili cubani, o del divertente Mamachas del ring, sulle lottatrici di wrestling boliviano, ci sarà l'incredibile inedito scorsesiano American Boy ma anche il discusso Con artist, documentario vero che cerca di ritrarre la sfuggente figura di Mark Kostabi. Ci sarà il sorprendente documentario italiano L'Italia del nostro scontento accanto al più curioso Bunny and the bull o al finto documentario Corked! sulla nuova passione per il vino che travolgei californiani.
Terry Gilliam verrà di persona a portare il suo L'uomo che voleva ingannare il Diavolo mentre Olmi forse non potrà presenziare alla prima del suo secondo documentario naturalistico dopo Terra madre: Rupi del vino. Paulo Coelho infine farà un incontro con il pubblico e mostrerà il suo film sperimentale realizzato assieme ai suoi lettori.
Sempre a cura del direttore di L'Altro Cinema, Mario Sesti, saranno gli incontri con il pubblico. Quest'anno oltre al già citato Coelho e alla premiata Meryl Streep, sarà possibile assistere e fare domande anche a Tornatore e Gabriele Muccino, insieme sul palco, Richard Gere e Asia Argento in qualità però non di attrice ma di filmmaker.
Ci saranno infine i consueti omaggi a Luigi Zampa, a Luciano Emmer e a Tullio Kezich recentemente scomparsi.

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