La poetica di Saura
Una proposta di cinema importante, anzi fondamentale, è quella della San Paolo che ha distribuito alcuni dei titoli storici di Carlos Saura, il grande regista spagnolo. In precedenza era stato editato Carmen, forse il titolo che più identifica il regista, un musical tratto dal famoso testo di Merimée. In contemporanea sono usciti La caccia, Crìa cuervos e Mamà compie cent'anni. Seguirà a breve Elisa vida mia. I sentimenti, la poetica, le indicazioni sociali del regista stanno tutti in questi titoli. Saura fa parte del "grande trittico" di autori spagnoli che nei decenni hanno dato nobiltà al cinema. Il primo maestro è Buñuel, padre del cinema spagnolo e padre artistico di Saura. I temi sociali, intensi e prevalenti sono un denominatore comune fra i due artisti, denominatore che si identifica col dittatore Franco col quale, in modi diversi, dovettero confrontarsi. E quello è uno dei grandi temi prevalenti dell'autore, la storia spagnola raccontata in chiave di allegoria e di satira. E poi il sesso e la religione, altri argomenti comuni col primo maestro e anche con colui che avrebbe ripreso, per certi versi, la sua eredità: Almodovar. Forse non ci sarebbe Almodovar se non ci fosse stato Saura. Il cinema spagnolo e la cultura generale spagnola non possono prescindere da questo autore. Cinema e cultura peraltro non solo autoctoni ma buoni per il mondo. Titoli preziosi, come detto fondamentali, nel panorama delle offerte home video.