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Lampi di cinema sul piccolo schermo: In amore e in guerra

I guizzi della settimana viaggiano sui binari della violenza e della libertà.

Fuori e dentro casa nostra
Luca Zingaretti (62 anni) 11 novembre 1961, Roma (Italia) - Scorpione. Interpreta Ugo nel film di Francesca Comencini A casa nostra.

lunedì 10 novembre 2008 - News

Fuori e dentro casa nostra
Ad inaugurare in questa domenica la nuova settimana una delle opere migliori della passata stagione. Un guizzo nostrano, un grido di denuncia scagliato contro il degrado morale e civile della nostra penisola. Ma A casa nostra (Sky Mania, 21.00) concentra il suo sdegno principalmente su Milano, eletta a emblema di una sfrenata urbanizzazione come gioco speculativo e intrigo politico che si espande a macchia d'olio su tutto il tessuto sociale. Ma si impone sul piccolo schermo anche un guizzo d'annata: quello di un talento geniale come Alfred Hitchcock, che nel 1960 realizzò uno dei capisaldi della sua filmografia: Psyco (Raisat Cinema, 21.00), in un certo senso un vero e proprio saggio sulla paura e sui trucchi per suscitarla; un gioco continuo con lo spettatore con il quale Hitchcock ridefinì le regole del thriller moderno.
Si estende anche sul lunedì sera il piacere di ritrovare quei classici moderni che accomunano più generazioni. Rispetto a Psyco, il musical Grease (Italia 1, 21.10) è distante di meno anni, 35 per l'esattezza. Ma anche per questo film, l'interesse non è mai scemato, fino a imprimersi nell'immaginario comune anche dei più giovani, e a trovare numerosi e più o meno espliciti rifacimenti (fra questi anche il fenomeno attuale di High School Musical). In seconda serata, il mondo visto con le lenti rosa di Grease lascia il posto alla realtà della guerra. È sul fronte asiatico della Seconda Guerra Mondiale che si combatte in La sottile linea rossa (Rete 4, 23.30), e fra scene dure di ricostruzione bellica e lirismo poetico ed intimista, il film di Malick segue una linea "esistenzialista", riflettendo sulla finitudine dell'uomo in tempo di guerra.

Variazioni su libertà e violenza
La libertà non ha prezzo, soprattutto quella di un uomo che se si trova in carcere per un omicidio che non ha commesso. Ma la libertà Andy Dufresne riuscirà comunque a conquistarla non imprigionando la sua immaginazione dentro quattro mura anguste, ma con pianificato raziocinio ed incredibile, certosina pazienza. Va in onda martedì sera il bel film di Frank Darabont con Tim Robbins e Morgan Freeman Le ali della libertà (Rete 4, 21.10).
Mercoledì una buona sceneggiatura (riadattata) incentrata sulla violenta società del nostro tempo, diviene elegia e resa forma d'arte passando attraverso lo guardo potente di Martin Scorsese. The Departed (Italia 1, 21.10) gioca fra poliziotto buono e poliziotto cattivo ma rivela il suo guizzo nel gioco di attese e di inganni che ingaggia con lo spettatore. Ma, oltre a Scorsese, chi è stato capace di trasformare la violenza in una forma grafica per adulti cinefili e citazionisti è Quentin Tarantino che in Grindhouse – A prova di morte (Sky Mania, 23.30) raggiunge quasi un "grado zero" del suo modo di fare cinema. Giovedì trova il suo spazio televisivo anche James Bond. L'agente segreto più famoso del mondo del mondo ha appena raggiunto le sale con Quantum of Solace. Considerando la diretta continuità fra questa nuova avventura e la precedente, Casino Royale (Sky Max, 21.00), vale forse la pena riprendere il filo narrativo di questa saga rinnovata dal contributo alla sceneggiatura di Paul Haggis e dall'interpretazione di Daniel Craig. Da un sequel ad un remake anomalo come quello elaborato da Gus van Sant con la sua ripartitura del celebre e succitato capolavoro di Alfred Hitchcock. Il nuovo Psycho (Rete 4, 23.25) è così un'orchestrazione a colori di tipo "filologico", un modo per omaggiare un classico consacrandone fin dall'inizio l'impossibile variazione, per cui l'unica risposta è la ripresa fotogramma per fotogramma.

Supereroi e minieroi di tutti i giorni
Il guizzo del più famoso scrittore di legal thriller, John Grisham, ha condotto il maestro Francis Ford Coppola a verso la realizzazione della trasposizione di L'uomo della pioggia (Rete 4, 23.25), venerdì sera in tv. La storia ruota attorno ad un giovane avvocato brillante e allo scontrarsi delle sue ambiziose aspirazioni con l'integrità morale. Il guizzo delle avventurose storie dei supereroi lo offre invece l'esperto Sam Raimi con Darkman (Rete 4, 2.25), scienziato senza volto che, grazie ad una pelle sintetica, diviene giustiziere notturno, bramoso di vendetta. Sabato sera invece lo spunto di riflessione artistica lo offrono le piacevoli conversazioni di Smoke (Sky Mania, 21.00) e le brillanti invenzioni visive e narrative di Me and You and Everyone We Know (Italia 1, 2.00). Due film del cosiddetto "circuito indipendente", dal guizzo anomalo, sobrio ma capace di emozionare profondamnte. Nel primo, il famoso scrittore americano Paul Auster racconta un altro frammento della sua città, New York, raccontando le vite che girano attorno ad una tabaccheria di Brooklyn gestita da Harvey Keitel. Il secondo è invece un'anomala e curiosa storia d'amore realizzata e interpretata da una visual artist australiana, Miranda July, mescolando fantasia e piccoli e sbiaditi frammenti di vita degli abitanti di un quartiere di provincia.

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