Gli amori segreti di un uomo che ha cambiato il corso della storia
Prodotta da Ciao Ragazzi e da Rai Fiction, sta per andare in onda in prima serata su Raiuno Einstein, la vera storia del famoso scienziato pazzo. Girato da Liliana Cavani, che filtra il racconto con uno sguardo molto femminile, la fiction copre un arco temporale che va dall'inizio del Novecento fino al 1955, l'anno della morte di Einstein. Del personaggio conosciamo soprattutto la formula matematica che ha rivoluzionato la concezione spazio temporale, ma della vita privata sappiamo poco o nulla. La regista pone l'accento sulla travagliata relazione con la moglie Rileva (Maya Sansa), conosciuta al Politecnico di Zurigo, e con la seconda moglie Elsa (Sonia Bergamasco), morta poco dopo la fuga di Einstein negli Stati Uniti, esilio dovuto al fatto che lo scienziato era ebreo e a Berlino sarebbe stato perseguitato dai nazisti. Einstein, interpretato magistralmente da Vincenzo Amato è umano e arrabbiato, viene descritto come un uomo qualunque, egoista, pacifista, ossessionato dal passare del tempo.
Ripercorrendo la sua vita, ritorniamo a riflettere anche su molti avvenimenti tragici della storia dell'uomo: la persecuzione degli ebrei, la distruzione di Berlino e la bomba atomica. Einstein fu un grande sostenitore della pace, si sentiva in colpa per le tragedie di Hiroshima e Nagasaki. La sua immagine più famosa, dove fa una linguaccia al mondo, pare sia stata scattata durante una manifestazione pacifista, dove alzava in alto un cartello con la scritta "Use atomic energy for peace!". Un inno alla gioia della vita e all'uso pacifico delle innovazioni scientifiche. Una grande battaglia che merita di essere ripresa in mano ancora oggi. Per chi vuole fare i conti con questa verità, l'appuntamento è per domenica in prima serata su Raiuno.