Autori "quasi" americani
Questa settimana di metà giugno, in attesa de L'incredibile Hulk e delle prime pellicole estive, le numerose uscite si distribuiscono tra giovedì e venerdì. E venne il giorno, il nuovo, tanto atteso thriller ambientalista del regista del soprannaturale M. Night Shyamalan (Il sesto senso, The Village), si concentra stavolta su un male invisibile, una tossina secreta dalle piante che fa impazzire gli uomini e li induce al suicidio. Anche per questo film il regista ha scelto di concentrarsi sulle sue paure riguardo al futuro dell'umanità, ispirandosi al classico della fantascienza L'invasione degli ultracorpi e chiamando a collaborare Mark Wahlberg, il quale, abbandonate le vesti da eroe action, diventa qui la "guida"di una comunità che attraverserà le verdi valli del nord est americano in cerca della salvezza.
Ad affiancarlo, al posto della "lady in the water" Bryce Dallas Howard (anche in The Village), la stella nascente dagli occhi di ghiaccio Zooey Deschanel.
Un cast di livello anche in Noi due sconosciuti, primo film hollywoodiano della regista danese Susanne Bier, approdata negli States grazie al suo ultimo Dopo il matrimonio: con due attori come Halle Berry e Benicio Del Toro la regista che viene dal Dogma ha potuto raccontare in maniera ancora più intensa e toccante il dolore umano, quello che si nasconde dietro ai volti e ai gesti di persone in lutto. Un film dalla sensibilità femminile, sulla dipendenza (dalla droga e dalle persone amate) molto apprezzato alla Festa di Roma 2007.

Vergini e promessi sposi
Più leggeri e disimpegnati i toni della commedia romantica Un amore di testimone, che vede l'attore del momento Patrick Dempsey, l'affascinante dottor Derek Shepherd di Grey's Anatomy, nei panni di un novello Hugh Grant, impacciato e goffo nei confronti dell'amata migliore amica in procinto di sposarsi, alla quale si ritrova a fare da "damigello" d'onore. Da latin lover incallito che non contempla il matrimonio, l'uomo si scoprirà infatti innamorato della donna proprio mentre lei sta accettando la proposta di fidanzamento. Dal riadattamento a ruoli invertiti de Il matrimonio del mio migliore amico (nel quale compare anche come attore il regista appena scomparso Sydney Pollack) ai turbamenti adolescenziali dello "sfigato raccontaballe" Sam, il bugiardo protagonista di 14 anni vergine, costretto a mentire per costruirsi una personalità "interessante" al liceo. Un teen movie spassoso dalle atmosfere retrò e dalla comicità spicciola ma efficace, che racconta in modo convincente la potente fantasia dei piccoli e la sciocca credulità dei grandi, invitando all'apprezzamento delle gioie della normalità.
Restando in ambito adolescenziale, troviamo il meno originale Feel the Noise, ennesimo film musicale (a poca distanza da Step up 2) che racconta l'incontro tra due culture, in questo caso quella hip-hop (rappresentata da Rob, il protagonista) e quella del Reggaeton, molto in voga a Puerto Rico, dove Rob giunge da New York. Classico racconto di formazione di un giovane sbandato che cerca la propria strada e la trova nella musica, Feel the Noise è una storia d'amore a tempo di musica e dallo spirito latino, prodotta da Jennifer Lopez probabilmente in onore della sue origini di portoricana cresciuta nel Bronx e con il sogno (pienamente avverato) di sfondare nel mondo della danza. "Il messaggio di Feel The Noise" ha spiegato la cantante-attrice, "è di seguire i propri sogni. Per farcela bisogna mantenere lo sguardo sulla meta, credere in se stessi e rimanere fedeli a quello che si è".

Spagna e Italia
Si scende sottoterra con il film spagnolo La notte dei girasoli: la storia di Pedro ed Esteban, due speleologi che scendono nelle grotte di un paesino di montagna, si trasforma – dopo il tentato stupro della moglie di Esteban, che li aspettava in superficie – in una caccia all'uomo e una lenta discesa nei meandri della coscienza umana. Un inquietante noir "solare", fin dal titolo quasi ossimorico e dall'ambientazione, la montagna con le sue luci chiare e radiose che si oppongono alla tradizionale cupezza urbana del genere.
Le uscite si concludono con due piccoli film italiani. Dall'ultima Berlinale (sezione Panorama) arriva Corazones de Mujer, pellicola italiana dal titolo almodovariano firmata dai giovani Davide Sordella e Pablo Benedetti sotto il nome d'arte collettivo "Kiff Kosoof", in arabo "eclisse". La storia si ispira a quella vera di un sarto travestito di origine marocchina e di una promessa sposa araba che vive a Torino e deve "recuperare" la verginità perduta. I due partiranno insieme per un buffo e divertente viaggio on the road da Torino al Marocco, a bordo di una vecchia Alfa Romeo Spider. Tutto torna è invece un film sardo del documentarista Enrico Pitzianti che racconta la dolceamara storia di formazione del giovane Massimo (Antonio Careddu), trasferitosi a Cagliari da un paesino di provincia per lavorare nel ristorante dello zio, ma soprattutto per inseguire il sogno di diventare scrittore. Nella città il ragazzo scoprirà l'amore per una giovane danzatrice cubana, inizierà a frequentare un cenacolo di artisti, scontrandosi con la vita, con le sue gioie e con le sue (molte) delusioni.