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Prossimamente al cinema: Indiana Jones and the City

Arrivano i due film più attesi, il ritorno di Indy e delle ragazze più glamour di Manhattan.
di Chiara Renda

Gli attesissimi

mercoledì 7 maggio 2008 - Rubriche

Gli attesissimi
Dopo mesi di attesa, o sarebbe meglio dire anni – visto che l'ultimo episodio, Indiana Jones e l'ultima crociata, risale al 1989 – torna l'ormai non più giovane Indy, ancora una volta nei panni dell'invecchiato Harrison Ford. In compagnia dell'affascinante Cate Blanchett, del giovane astro nascente Shia LaBeouf (suo figlio nel film), Harrison Ford torna nei panni dell'intrepido archeologo in una nuova avventura ambientata nel 1957, Indiana Jones e il regno del Teschio di cristallo. Secondo le ultime voci di corridoio, la trama sarebbe focalizzata sull'antichissima leggenda Maya dei 13 teschi di cristallo, considerati nella storia dell'umanità gli oggetti carichi di maggiori simbolismi e mistero: alcuni infatti credono che i Teschi di Cristallo siano i resti della perduta civiltà di Atlantide, altri credono che siano finti, altri ancora attribuiscono ad essi fenomenali capacità psichiche. Gli antropologi li collegano ad un'antica leggenda che afferma che esistono 13 Teschi di Cristallo - separati - appartenenti alla Dea della Morte; quando i 13 Teschi di Cristallo saranno riuniti, trasmetteranno agli uomini la somma conoscenza, ma questo avverrà solo quando la razza umana si sarà completamente evoluta e sarà moralmente integra. Insomma... il soggetto perfetto per l'ultima avventura di Indiana...
Dagli anni '50 all'attualità arriviamo all'altro attesissimo di questo mese: Sex and the City, il film tratto dalla serie televisiva più glamour degli ultimi anni. Carrie Bradshaw, Samantha Jones, Charlotte York e Miranda Hobbes tornano sul grande schermo quattro anni dopo la conclusione della fortunata serie della HBO per mettere un punto sulle questioni in sospeso: Carrie e Big convoleranno a nozze? Samantha può vivere con un solo uomo? Charlotte riuscirà a rimanere incinta? Miranda e Steve potranno vivere insieme serenamente? Lo sapremo solo quando uscirà il film, sulla cui trama regna uno stretto riserbo. Intanto però non mancano i gossip e le indiscrezioni, per esempio sui contrasti tra le attrici per il differente compenso di Sarah Jessica Parker (protagonista), o sulla recente rivelazione di Cynthia Nixon riguardo al decesso di uno dei personaggi del film. Lo scopriremo solo il 30 maggio.

Horror e indipendenti
C'è attesa anche per un nuovo remake del genere horror, operazione molto in voga di questi tempi: The Hitcher, già uscito in America a gennaio, è il remake dell'omonimo cult movie di Robert Harmon dell'86 ed è un progetto prodotto da Michael Bay, al momento all'opera sul remake de Gli uccelli di Hitchcock. La storia è quella di una giovane coppia di universitari, Grace e Jim, che decisa a passare qualche giorno di vacanza in campagna, si mette in viaggio in una notte di pioggia e dopo poco raccoglie un autostoppista che presto si rivela un maniaco omicida.
A proposito di "rifare film", ma nel senso più originale del termine, ecco che arriva Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm, il nuovo folle progetto del regista francese Michel Gondry. Stavolta il regista di Se mi lasci ti cancello e L'arte del sogno narra la storia di un lavoratore in una discarica (Jack Black), il cui cervello, durante un tentativo di sabotaggio ad una centrale elettrica, diventa una fonte elettromagnetica in grado di smagnetizzare tutte le videocassette presenti nel videonoleggio in cui lavora l'amico Mike (Mos Def). Per rimediare i due inizieranno allora a rifilmare amatorialmente e in versione short tutti i film noleggiati da una vecchia cliente del videonoleggio (Robocop, Ritorno al futuro). Una nuova operazione surreale e bislacca per uno dei registi/artisti più originali di questi tempi.
Sul fronte indipendente si inserisce anche la vicenda adolescenziale di Charlie Bartlett, uno studente brillante e inquieto che, dopo essere stato espulso dalla sua prestigiosa scuola privata, si trova a doversi ambientare – e a farsi accettare - nella nuova scuola pubblica. Il film di Jon Poll con il giovane Anton Yelchin, Robert Downey jr. in abiti "umani" (dopo aver appeso al chiodo la tuta da supereroe), e l'habitué del cinema indipendente Hope Davis, si inserisce a pieno titolo nel filone di quel cinema americano attento ai suoi "figli" inquieti e ribelli, adolescenti problematici che fin dalla Gioventù bruciata di James Dean – arrivando al Succhiapollice di Mike Mills e Il calamaro e la balena di Noah Baumbach – continuano a interessare le storie del grande schermo.

Gli italiani
Direttamente da Cannes arrivano due dei tre titoli italiani presenti (oltre a Gomorra, in uscita in Italia il 16 maggio). Sangue pazzo (fuori concorso) di Marco Tullio Giordana è la parabola artistica e umana di due celebri attori del cinema fascista che aderirono alla Repubblica di Salò, Luisa Ferida (Monica Bellucci) e Osvaldo Valenti (Luca Zingaretti), che dopo la Liberazione finirono fucilati dai partigiani. "So che quando uscirà il film dovrò affrontare il fuoco incrociato che verrà da Destra e Sinistra, ma sono pronto perché il narratore, con l'onestà di non voler confondere le idee, non deve avere paura nel raccontare le storie con chiarezza", ha dichiarato il regista de La meglio gioventù.
Ma è soprattutto Il Divo di Paolo Sorrentino, in concorso a Cannes e in uscita in Italia il 28 maggio, a suscitare la curiosità su quello che sarà il ritratto – sicuramente imprevedibilmente irriverente - di Giulio Andreotti ad opera del talentuoso regista napoletano de Le conseguenze dell'amore e L'amico di famiglia. Un personaggio a cui il regista si è accostato con la consueta scrupolosità di documentazione: per un anno intero ha letto qualunque libro disponibile sul politico che si aggiunge alla galleria di personaggi scomodi e ingombranti usualmente tratteggiati dalla sua penna. Il risultato è un film che lo stesso regista ha definito rigorosissimo nel suo approccio ai fatti storici (si concentra – naturalmente - sul periodo della caduta, il processo per concorso esterno in associazione mafiosa), ma supportato ancora una volta da uno stile eccentrico e mai banale, lontano dalle ricostruzioni storiche da fiction televisiva. Ovviamente il politico non poteva che essere interpretato dall'attore feticcio di Sorrentino Toni Servillo (anche in Gomorra).
Sul fronte più indipendente troviamo infine Il nostro Messia, opera prima indipendente e girata in digitale da Claudio Serughetti (anche interprete, sceneggiatore e autore della colonna sonora): la storia – estremamente attuale – è una lotta di arrivismi tra aspiranti attrici che condividono un appartamento a Roma. L'arrivo tra le mura domestiche di un ospite, un filmmaker italo-francese in cerca di un produttore, ne sconvolgerà le esistenze creando squilibri e gelosie nei rapporti tra le ragazze. Nel cast anche volti noti come Rosalinda Celentano, Tinto Brass, Sarah Maestri, Cristina Moglia e Dolcenera.

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